Cronaca / Bergamo Città
Domenica 19 Marzo 2017
Nuove fermate a Treviglio Ovest
I pendolari: Sorte fa i conti senza di noi
Il Comitato Pendolari bergamaschi torna sulla proposta di Sorte di potenziare la stazione di Treviglio Ovest, «ovvero detto in termini più chiari, far fermare in questa stazione ulteriori treni della linea Bergamo – Milano via Pioltello oltre ai quattro che fermano già attualmente» scrivono i viaggiatori orobici.
«Non vogliamo entrare nel merito del bilancio e dei numeri menzionati dall’assessore che, seppur veri, non forniscono un’idea completa della reale situazione delle linee che gravitano attorno al nodo di Bergamo. Giusto per dare qualche spunto di riflessione, nell’intervista la linea Bergamo –Milano via Carnate, la linea per Brescia e quella per Lecco non erano minimamente prese in considerazione, non si davano informazioni su indici di puntualità in fascia di punta (quella che interessa di più chi si sposta in treno per lavoro) e dei problemi cronici al meccanismo di apertura e chiusura delle porte dei “nuovi” treni Vivalto, di cui proprio l’ultimo è stato inaugurato il 18 marzo» premette il comitato.
«Dopo aver letto l’intervista de L’Eco di Bergamo, abbiamo atteso che Sorte ci contattasse per discutere della proposta di nuovi treni nella Bassa in quanto l’impatto dell’introduzione di nuove fermate nella stazione di Treviglio Ovest sarebbe a danno degli utenti della Bergamo – Milano. Pur non facendo parte evidentemente del bacino elettorale di Sorte, rimaniamo sempre nell’attesa di un auspicabile confronto con l’assessore, ma vogliamo esprimere di nuovo la nostra contrarietà a questa novità che comporterebbe un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza della linea per Milano».
«Come l’assessore Sorte ha avuto modo di affermare, 48 minuti per percorrere la distanza da Bergamo a Milano rimangono ancora troppi e l’introduzione di nuove fermate non va di certo nella direzione di accorciare i tempi di percorrenza. Lungi da noi cominciare una guerra tra poveri tra Bergamo e Treviglio ma, come testimoniato da numerosi pendolari che utilizzano la linea Brescia – Treviglio – Milano, il problema a Treviglio non è la frequenza dei treni (recentemente aumentata con altri due treni diretti Brescia – Milano che fermano anche a Treviglio Centrale) ma l’affidabilità e la puntualità del servizio».
«Ancora una volta Bergamo rischia di essere penalizzata per dare più servizio a chi ne ha già molto, allungando i tempi al collegamento più veloce (o forse sarebbe meglio dire meno lento) che la città orobica ha con il capoluogo lombardo. I pendolari che utilizzano la linea Bergamo – Milano via Pioltello sono già stati penalizzati dall’introduzione del nuovo orario legato all’attivazione dell’Alta Velocità nella tratta Treviglio – Brescia che ha comportato un anticipo di 5 minuti dei treni in partenza da Milano, con conseguente perdita di simmetria oraria, interferenze con i treni suburbani e perdita delle coincidenze con i treni linee S a Pioltello».
«Negli ultimi incontri abbiamo sollecitato ripetutamente la gravità della nostra situazione e la precarietà delle nostre linee, ma siamo rimasti puntualmente inascoltati, diversamente da altri comitati, che appena hanno fatto valere le loro ragioni, hanno avuto un riscontro immediato alle loro proteste, fossero anche semplicemente incontri dedicati».
«Ricordiamo all’assessore Alessandro Sorte che i pendolari che transitano dalla stazione di Bergamo e di Verdello sono decisamente tanti e che, come RFI ben sa, Bergamo è tra le stazioni più trafficate d’Italia escludendo le Grandi Stazioni italiane. Chi parte da Bergamo non è assolutamente detto che abiti in città. Anzi, il suo viaggio inizia spesso con l’utilizzo di altri mezzi, tra gomma e ferro e può anche durare oltre le 4 ore al giorno» sottolineano i pendolari.
«L’inserimento di allunghi sui tempi di percorrenza quindi non è una strada percorribile perché complicherebbe ulteriormente la vita di decine di migliaia di viaggiatori bergamaschi che dovrebbero riorganizzare la loro vita e i loro interscambi con altri mezzi pubblici. Per troppo tempo siamo rimasti delusi senza avere risposte ai problemi da noi sollevati.
«A fronte quindi della conferma da parte di Regione Lombardia di un nuovo inserimento di ulteriori fermate sui convogli della direttrice BG-MI via Pioltello, il nostro Comitato pretende che a Bergamo sia concessa in cambio una coppia di treni veloci aggiutiva, una al mattino e uno alla sera che fermino solo a Lambrate e Milano Centrale. Città capoluogo di provincia già hanno questo tipo di servizio e pertanto anche Bergamo – che ha un traffico superiore in termini di viaggiatori – lo merita».
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