Cronaca / Bergamo Città
Sabato 25 Maggio 2019
Nuova ondata di maltempo: allerta meteo
Strade e case allagate a Valbrembo
Nuova ondata di maltempo in Bergamasca: esonda il torrente Quisa. Case e strade allagate in zona Valbrembo. Allerta meteo della Protezione civile sulla Lombardia.
Nuova ondata di maltempo in città e provincia nel tardo pomeriggio di sabato 25 maggio. Dopo la valanga d’acqua che ha investito la Bergamasca nella serata di venerdì 24 maggio, ancora pioggia e grandine in queste ore sul nostro territorio.
Questa volta a essere colpita dal nubifragio è stata la zona di Bergamo (quartieri di Longuelo, Fontana, Castagneta), Valbrembo e Paladina. Esondato il torrente Quisa: i Vigili del fuoco sono impegnati in numerosi interventi per allagamenti di case e strade.
Si segnalano in particolare problemi alla viabilità sulla Villa d’Almè - Dalmine. In particolare i quartieri di Longuelo e di Fontana sarebbero quelli più colpiti dai temporali pomeridiani. Molte vetture in transito da Bergamo a Paladina hanno dovuto fare dietrofront e ritornare indietro per l’acqua alta. Chiusa al traffico via Pascolo dei Tedeschi.
Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo che prevede dal pomeriggio di oggi precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e vento, sulla Sardegna e successivamente su Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Per domani sono previsti invece venti di burrasca sulla Sicilia, in estensione alla Calabria. Il Dipartimento ha anche valutato per domani un’allerta gialla per rischio idrogeologico su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Gli esperti di 3BMeteo intanto confermano che il vortice temporalesco proseguirà per tutto il weekend. «L’assenza dell’alta pressione sul Mediterraneo favorisce la presenza di saccature di bassa pressione anche in prossimità dell’Italia che determinano la formazione di diffusi fenomeni di instabilità diurna sulle nostre regioni, in sconfinamento dalle zone di montagna alle adiacenti pianure. In questa palude barica si scaverà un minimo di pressione sul finire della settimana tra il Nord Africa e il basso Mediterraneo che risalirà l’Italia tra lunedì e martedì, orchestrando un fronte che determinerà tempo instabile o perturbato. Tra martedì e mercoledì ci si metterà anche un affondo deciso dal Nord Europa, sospinto da correnti fredde, che andrà a rialimentare la depressione mediterranea con una perturbazione intenzionata a valicare le Alpi scaricando piogge e temporali diretti verso sud.
METEO LUNEDÌ. La nuova settimana si aprirà all’insegna del tempo instabile o perturbato su buona parte del Centro-Sud, con piogge e temporali che si concentreranno soprattutto sul versante tirrenico. Il ramo più settentrionale del fronte si spingerà a parte del Nord Italia, coinvolgendo Emilia Romagna e Triveneto con piogge e rovesci in estensione dalla Pianura Padana alle zone alpine. Meno coinvolto il Nordovest, ad eccezione di Lombardia, Liguria e Piemonte orientale, dove giungerà qualche fenomeno.
METEO FINO A META’ SETTIMANA. In attesa dell’arrivo del fronte dal Nord Europa le correnti si disporranno dai quadranti occidentali addossando nubi e rovesci anche temporaleschi alle regioni tirreniche, mentre al Nord il tempo peggiorerà a partire dalle Alpi. Con l’arrivo del fronte da nord piogge e temporali valicheranno l’arco alpino riversandosi sulla Pianura Padana, scaricando fenomeni anche intensi sul Triveneto. Mercoledì instabilità in spostamento su Emilia Romagna e regioni centrali, specie adriatiche. Miglioramento al Nord, in attesa il Sud.
METEO SECONDA META’ SETTIMANA. Dalla seconda metà della settimana i fenomeni potrebbero spingersi fino alle regioni meridionali, per poi esaurirsi. Ma contemporaneamente non è escluso che dall’Europa occidentale inizi a rinforzare un campo di alta pressione in estensione verso l’Italia, con ritorno finalmente a condizioni gradualmente più stabili e temperature in ripresa. In ogni caso, vista la distanza temporale, la tendenza potrebbe subire modifiche e vi preghiamo quindi di seguire i prossimi aggiornamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA