«Non ci fu associazione a delinquere»
Assolti il «Bocia» e i 5 ultrà a processo

Tutti e sei assolti. Questa la decisione a Bergamo, in Tribunale, nei confronti di Claudio Galimberti (Bocia), leader della Curva, ma anche di Andrea Piconese, Giuliano Cotenni, Luca Valota, Davide Pasini e Andrea Quadri, accusati di associazione a delinquere.

Le richieste del pm erano queste: «Si tratta di un’associazione armata, perché sassi, bastoni e mazze sono armi. E, dunque, va contestata l’aggravante del quarto comma dell’articolo 416» aveva dichiarato a giugno la pm Carmen Pugliese al processo contro i sei ultrà della Nord. Il pm aveva formulato 5 richieste di condanna e una di assoluzione: 6 anni e 4 mesi per Claudio Galimberti (Bocia), presunto promotore dell’associazione; 3 anni e 8 mesi per Andrea Piconese, Giuliano Cotenni, Luca Valota e Davide Pasini, assoluzione per Andrea Quadri. Assoluzione invocata, per quest’ultimo, perché dal processo per i reati a cui era - per l’accusa - finalizzata l’associazione (quello con 147 imputati per episodi che vanno dall’assalto alla Berghem Fest del 2010 agli scontri con gli interisti del 2009) era uscito assolto in via definitiva. Gli altri 5 invece hanno rimediato condanne.

La pm aveva cercato di dimostrare, leggendo le intercettazioni, come i ruoli fossero definiti e che le intenzioni fossero votate allo scontro, a prescindere dai risultati della squadra e dai torti subiti attraverso alcuni provvedimenti (in particolare il Daspo a Quadri, rivelatosi infondato). Andrea Pezzotta, uno dei difensori di Galimberti, aveva ammesso che «in certe occasioni si è verificata una deriva violenta da cui il mio assistito si è definitivamente staccato». Sì, ha riconosciuto il legale, i reati sono stati commessi, ma non vuol dire che abbiano un denominatore comune. Ergo, l’associazione non esiste e Galimberti va assolto. Stessa richiesta anche dall’altro difensore, Enrico Pelillo, per cui gli imputati sono concorrenti e non associati. Accolte le richieste nell’udienza della giornata del 5 luglio durante la quale hanno parlato le altre difese. la sentenza è stata di assoluzione di tutti i sei tifosi dell’Atalanta perchè il fatto non sussiste.

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