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Cronaca / Bergamo Città
Martedì 06 Dicembre 2016
«Nobel» italiano degli insegnanti
Tra i finalisti due bergamaschi
Si chiama Premio Nazionale Insegnanti ed è stato istituito dal Ministero dell’Istruzione gemellato con il più famoso Global Teacher Prize, concorso internazionale denominato Nobel dei docenti. Premia coloro che sono riusciti ad ispirare particolarmente i propri studenti. Tra i cinquanta finalisti ci sono due bergamaschi, scopri chi sono.
Dianora Bardi docente di lettere al Liceo Scientifico Lussana e Armando Persico dell’Itc di San Paolo d’Argon, sono i due insegnati bergamaschi che figurano tra i 50 finalisti del «Premio Nazionale Insegnanti Impegno e passione per alimentare il cambiamento».
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(Foto di Bedolis)
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(Foto di Bergamo Foto)
Si tratta del premio italiano gemellato con il Global Teacher Prize, promosso dalla Varkey Foundation, è un importante riconoscimento internazionale per la categoria degli insegnanti.Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Varkey Foundation sono convinti che il ruolo dei docenti sia centrale nella crescita e nello sviluppo futuro delle nostre comunità.
L’edizione italiana del Premio intende individuare e valorizzare quegli insegnanti che rappresentano una fonte di ispirazione per i loro studenti e colleghi e che sono riusciti ad imprimere un cambiamento significativo all’interno del loro ambiente scolastico e della loro comunità.
Il Premio internazionale porta all’attenzione di un vasto pubblico la possibilità e la capacità che i docenti hanno di incidere sul percorso dei nostri giovani, cittadini del futuro. È per noi un onore lanciare la prima Edizione italiana del Premio alla presenza di Hanan Al Hroub che, nel difficile contesto di un campo profughi, educa i suoi alunni, attraverso il gioco, al rispetto degli altri, alla capacità di ascolto. Anche nel nostro Paese possiamo contare su molte ‘Hanan’, su tanti insegnanti che riescono a fare la differenza nelle loro comunità scolastiche come punti di riferimento per colleghi, famiglie, studenti. Con il Premio Nazionale si vorrebbe conoscere le loro storie, raccoglierle e raccontarle al Paese.
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