«No all’aumento della benzina»
Italia maglia nera per il caro carburante

No all’ennesimo aumento delle accise sui carburanti. Lo afferma il Codacons, commentando le indiscrezioni sulle proposte che il Governo sta presentando a Bruxelles come risposta ai rilievi Ue sui conti pubblici.

«L’ipotesi di un nuovo ricorso alle accise sulla benzina per reperire risorse è inaccettabile - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Ancora una volta gli automobilisti italiani verrebbero utilizzati dal Governo come uno sportello bancomat, incrementando una tassazione già alle stelle».

L’Italia è infatti ai vertici della classifica europea per il caro-carburante proprio a causa della tassazione eccessiva su benzina e gasolio, che arriva a pesare fino al 70% sul prezzo di ogni litro di carburante acquistato dai consumatori, «i quali ancora oggi finanziano con ogni litro di benzina e gasolio acquistato la guerra d’Etiopia del 1935-1936, il disastro del Vajont del 1963 o il terremoto del Belice del 1968. Un ulteriore ritocco delle accise avrebbe inoltre effetti negativi per l’economia italiana, perché determinerebbe un rincaro generalizzato dei prezzi con ricadute sui consumi già stagnanti» conclude Rienzi.

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