Neve: moderata criticità a mille metri
Ordinaria sui 300 metri, sabato il picco

Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, ha emesso un avviso di moderata criticità per rischio neve da sabato 5 marzo.

In particolare, l’allerta riguarda le zone omogenee N1 Alpi Orientali-Alta Valtellina (provincia di Sondrio e quota superamento soglia 900 metri); N2 Alpi Occidentali-Valtellina e Valchiavenna (provincia Sondrio e quota 800 metri); N3 Prealpi Occidentali (province Como, Lecco e Varese, quota soglia 500 metri); N4 Prealpi Centrali (provincia di Bergamo con quota 1.000 metri) e N5 Prealpi Orientali (provincia di Brescia con quota 1.100 metri).

Criticità ordinaria, invece, per le zone N6 Alta Pianura Occidentale (Bergamo, Como, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Milano e Varese) dove la quota di allerta è 300 metri; N8 Bassa Pianura Occidentale (province di Cremona, Lodi e Pavia) e N10 Oltrepo Pavese-Appennino (provincia di Pavia con allerta da quota 300 metri).

Una depressione nordatlantica si avvicina rapidamente al Nord Italia apportando, nella giornata di sabato 5 marzo, una marcata fase di maltempo, con precipitazioni, anche abbondanti, e venti in rinforzo, mantenendo poi condizioni di variabilità a tratti perturbata anche nei giorni successivi.

Prime deboli precipitazioni da Ovest già dalla serata di venerdì 4 marzo, in intensificazione e diffusione nella notte di sabato 5, sui settori occidentali, Alpi e Prealpi. Al mattino precipitazioni moderate continue ovunque, a tratti forti sui rilievi e settori di nordovest. Dalla tarda mattinata e nel pomeriggio precipitazioni moderate ovunque; cessazione dei fenomeni da ovest in serata. Quota-neve assai variabile: generalmente più bassa sui settori occidentali e comunque in generale rialzo durante la giornata. Nella notte e al mattino possibili nevicate fin sui 300/500 metri, specie sui settori occidentali, localmente e temporaneamente anche a quote inferiori, altrove generalmente oltre i 500/800 metri. In giornata, in generale rialzo ovunque.

I maggiori accumuli sono attesi generalmente oltre i 1000 metri dove, a fine giornata, sono previsti fino a 30/50 centimetri di neve fresca. Domenica 6 e lunedì 7 ancora possibilità di fenomeni, ma poco rilevanti.

Le situazioni di criticità per rischio neve potrebbero essere legate soprattutto a difficoltà, rallentamenti e blocchi del traffico stradale e ferroviario, oltre a possibili interruzioni della fornitura di energia elettrica e/o delle linee telefoniche, in particolare alle quote segnalate dove gli accumuli nella giornata di sabato 5 marzo potrebbero essere rilevanti.

Si suggerisce pertanto ai presidi territoriali, alla polizia stradale e a tutte le altre Forze operanti sul territorio, la necessità di predisporre un’attenta sorveglianza del traffico. Analoga sensibilizzazione nei confronti degli enti gestori delle strade (Anas, Province, Comuni) perché dispongano nei punti più opportuni tutti i mezzi spazzaneve e spargisale e provvedano ad informare gli utenti della possibilità della formazione di ghiaccio sul manto stradale.

Si consiglia a tutti i Comuni, dotati di un Piano emergenza neve, di attuare tutte le indicazioni previste in fase di pianificazione e di divulgare le informazioni necessarie alla popolazione. Segnalare ogni evento significativo al numero verde della Sala operativa, attivo 24 ore su 24: 800.061.160.

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