Muoversi nella città del futuro
La nuova sfida di #Bergamo 2035

Bergamo è pronta per accogliere le future auto senza conducente? Non è un azzardo, proprio no...

È incentrata su uno dei temi di maggior priorità nei contesti urbani contemporanei, la mobilità urbana, l’area progettuale oggetto di approfondimento del prossimo biennio di Real Cities - Bergamo 2.035 Smarter Citizens, progetto pluriennale di ricerca promosso da Università di Bergamo e Fondazione Italcementi, con la partnership del Comune di Bergamo. Con l’avvio del nuovo anno accademico, Bergamo 2.035 intende focalizzarsi sull’evolversi della mobilità delle persone e della logistica in relazione allo sviluppo urbano. Al centro del progetto, la necessità di prefigurare nuovi scenari nei quali nuove soluzioni – tecnologiche e non – sappiano tradursi in miglioramenti sostenibili in linea con le necessità degli stakeholder e della cittadinanza. In particolare, la ricerca affronterà la questione di come l’ambiente costruito e le sue infrastrutture possano integrare tecnologie e tendenze emergenti che rispecchiano l’evoluzione dei modelli e dei sistemi di mobilità e logistica, e di come gli utenti si adatteranno a – e in alcuni casi guideranno – tali cambiamenti.

Con un focus sulla città di Bergamo, la ricerca si propone di indagare la complessa interazione fra i comportamenti e le esigenze delle persone, e le nuove modalità di trasporto in ambienti costruiti e in continuo cambiamento, aprendo opportunità di progettazione e sviluppo anche inattese, così come stimolando nuovi input per sviluppi urbani innovativi a diversi livelli. In questo contesto, Bergamo si presenta come un modello e un «prototipo» ideale per testare interventi eventualmente replicabili in altre città di medie dimensioni in Europa e in contesti simili.

«Urban Mobility and Analysis» è una delle sei aree tematiche affrontate da RealCities - Bergamo 2.035 -Smarter Citizens, il programma di ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo che si avvale della collaborazione scientifica della Graduate school of design (Gsd) della Harvard University e del sostegno della Fondazione Italcementi. Il progetto Bergamo 2.035, avviato a gennaio 2013, prevede la collaborazione tra studenti, ricercatori e docenti e la reciproca mobilità di studenti dei diversi atenei. La prospettiva di ricerca trova la sua motivazione nella volontà comune di indagare e analizzare i principali trend e scenari che caratterizzeranno il modello Smart City nei territori urbani e rurali dei prossimi decenni, individuare delle possibili soluzioni per sperimentarle in forma prototipale in laboratorio e, successivamente, come progetti pilota direttamente sul territorio bergamasco»

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