Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Novembre 2017
Morto a 36 anni, si indaga sulle cause
Disposto il sequestro delle cartelle cliniche
Com’è morto Pierangelo Ceribelli, trovato senza vita a soli 36 anni nel letto di casa, a Loreto, dalla madre, alle 11 di venerdì scorso, 3 novembre? Sul caso ora vuol far luce anche la Procura.
Il pm Giancarlo Mancusi ha infatti disposto il sequestro delle cartelle cliniche relative a un presunto – perché la certezza che vi sia stato, al momento, non c’è – suo passaggio al Pronto soccorso della clinica Humanitas Gavazzeni, mercoledì scorso, festa di Tutti i Santi. Sembrerebbe infatti che la sera precedente, mentre si trovava in un locale pubblico, Pierangelo fosse scivolato e avesse battuto la testa. Nulla che lo avesse preoccupato, sul momento, ma che il giorno dopo lo aveva spinto, a causa di un continuo mal di testa che pare lo tormentasse, a farsi visitare.
Così appunto il giorno dopo, mercoledì – stando al racconto che fanno amici e familiari – si sarebbe presentato al Pronto soccorso. Ma la circostanza è da appurare: bisogna anche infatti capire se Ceribelli si sia rivolto al Pronto soccorso, oppure no. E, nell’ipotesi ci sia andato, quanto accaduto nella struttura sanitaria non è ancora chiaro, anzi è tra gli aspetti che la Procura intende ora verificare. Si possono fare soltanto delle ipotesi per chiarire se Ceribelli sia stato visitato e poi dimesso, oppure se lui stesso si sia a un certo punto rifiutato di farsi visitare. O, ancora, abbia deciso di chiedere le dimissioni sotto la sua responsabilità.
Humanitas Gavazzeni «precisa che il Ceribelli è stato accompagnato dal 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale l’1 novembre alle ore 3.50 in codice verde per un trauma accidentale. Il paziente è stato subito sottoposto agli accertamenti del caso, ma alle ore 4.27 ha abbandonato di sua volontà il Pronto Soccorso impedendo così il completamento dell’iter diagnostico terapeutico. Humanitas Gavazzeni è comunque a disposizione della famiglia, della magistratura e degli inquirenti per ogni ulteriore chiarimento sul caso qualora dovesse essere necessario».
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