Cronaca / Bergamo Città
Martedì 03 Dicembre 2019
Morta di meningite a 19 anni
La Regione: avviata profilassi
«Non c’è nessun allarme – assicura l’assessore regionale al Welfare –: la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza».
Il presidente Attilio Fontana, e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, esprimono cordoglio e vicinanza, a nome della Regione Lombardia, alla famiglia della ragazza di 19 anni della provincia di Bergamo, deceduta nella giornata di martedì 3 dicembre all’Ospedale di Brescia per meningite da meningococco. Sono in corso gli accertamenti per individuare il ceppo di riferimento.
«Questa notizia – commentano Fontana e Gallera – ci riempie di dolore. La giovane era stata ricoverata ieri (lunedì 2 dicembre) agli Spedali Civili di Brescia, con sintomi lievi, ma nel corso della serata il quadro clinico si è drammaticamente aggravato».
«Abbiamo attivato, attraverso le Ats competenti – spiega Gallera – la profilassi antibiotica precauzionale nei confronti dei familiari, di 90 studenti universitari della “Cattolica” di Brescia e delle persone che sono state a contatto con la ragazza nei giorni scorsi».
«Non c’è nessun allarme – assicura Gallera –: la meningite non viene trasmessa per semplice contatto diretto o tramite la presenza nella stessa stanza».
Saranno sottoposti a profilassi tutti gli iscritti al primo anno della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e chimiche della sede bresciana dell’Università Cattolica, ovvero i compagni della studentessa di 19 anni morta per una meningite fulminante.
«Con dolore profondo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore esprime le sue condoglianze ai genitori e ai parenti della studentessa accolta quest’anno nella grande famiglia del nostro ateneo a Brescia e scomparsa in modo improvviso e drammatico per una malattia» ha dichiarato il rettore Franco Anelli.
«L’intensità della commozione si accompagna a quella delle nostre preghiere e a un sentimento di sincera vicinanza a tutti coloro che oggi piangono la perdita di una persona cara. L’Università – ha aggiunto il rettore – è in stretto contatto con le autorità sanitarie e ha seguito tutte le indicazioni giunte dai presidi medici, innanzitutto quelle per sottoporre a profilassi gli iscritti al primo anno della stessa facoltà della studentessa, Scienze matematiche, fisiche e naturali».
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