Cronaca / Bergamo Città
Domenica 15 Dicembre 2024
Monopattini, la stretta parte senza sanzioni. Ma nessuno ha il casco
IL CODICE DELLA STRADA. Al via le novità per i mezzi elettrici. Pochi in giro. «Obbligatorio? Non sapevo, provvederò». La comandante: «Attendiamo i decreti di attuazione».
«Ah, da oggi è obbligatorio il casco? Non lo sapevo, ma provvederò senza dubbio». Dice di chiamarsi Marco e di utilizzare almeno una volta la settimana il servizio di noleggio in sharing dei monopattini in città. Ieri mattina era alla Malpensata, senza casco in testa: da sabato, con l’entrata in vigore delle nuove norme del Codice della strada, il casco è tra i dispositivi di protezione obbligatori per chi viaggia sui monopattini elettrici.
Le nuove regole
Come lo sono diventati i freni, le luci anteriori e posteriori, le frecce, il clacson, un motore non superiore ai 500 Watt, i doppi freni e il regolatore di velocità. Oltre alla targa e all’assicurazione, per le quali si dovrà attendere un apposito decreto del governo che chiarisca i dettagli delle novità e renderle così applicabili. E mentre gli adeguamenti tecnici del mezzo spettano alle società che gestiscono il servizio (in città sono due: la «Bit Mobility Srl» e la «Lime Technology Srl», per un totale di quasi mille monopattini a disposizione), il casco deve averlo con sé l’utente. Altrimenti rischia una multa tra 50 e 250 euro.
A fine giornata in centro a Bergamo niente multe
Sabato c’è stata un po’ di tolleranza ovunque e anche in città, visto che la norma è nuova e la polizia locale è stata impegnata in tanti servizi, anche per la massiccia presenza di utenti sul Sentierone. A fine giornata non sono state quindi comminate multe per questo tipo di nuova violazione. Come sempre, l’introduzione di nuove disposizioni prevede un periodo di tolleranza «non scritto» e che si basa sul buonsenso. Anziché la multa immediata, per esempio, si procede con l’informazione delle novità all’utente e all’invito ad adeguarsi.
Era accaduto lo stesso, anni fa, per esempio quando gli anabbaglianti erano diventati obbligatori anche di giorno sulle strade extraurbane. «Al personale del comando sono stati forniti gli aggiornamenti normativi e nei prossimi giorni effettueremo gli approfondimenti per le eventuali criticità che dovessero emergere in fase di applicazione – spiega la comandante della polizia locale Monica Porta –. Si tratta di una mini riforma del Codice della strada, quindi di un riordino complessivo della disciplina e diversi aspetti saranno definiti con l’emanazione di decreti ministeriali di attuazione».
Targa e assicurazione per i monopattini
«Per i monopattini si dovrà attendere un decreto che stabilirà le modalità di rilascio oneroso del contrassegno identificativo adesivo plastificato e non rimovibile – aggiunge la comandante –. I caschi per monopattini devono essere conformi alle norme tecniche Uni En 1078 e Uni En 1080 e sono già in commercio: in pratica sono i caschi già prodotti per gli utenti di biciclette e skateboard». Complice anche il clima piuttosto rigido, ieri di monopattini in città non ce n’erano molti in giro. I pochi intercettati – alla Malpensata e a Colognola – erano condotti da cittadini senza casco. «Se diventerà obbligatorio (in realtà lo è già, ndr), provvederò a prenderlo – spiega ancora Marco –: certo è che non sarà molto comodo da portare in giro. Non potrebbero metterlo a disposizione le società di noleggio?».
La posizione delle società di noleggio
In realtà, secondo le stesse società, questo non è possibile: il rischio di furti è infatti troppo elevato. Il timore dei vertici di «Bit Mobility Srl» e «Lime Technology Srl» in città – così come nelle altre 20 e 12 realtà italiane servite con decine di migliaia di mezzi elettrici – è che l’obbligo del casco sia controproducente e finisca con il disincentivare lo stesso uso del monopattino, con ripercussioni anche molto gravi sulle stesse società. «Per la targa, invece, l’Unione europea ha già stabilito che i mezzi sotto i 25 all’ora non debbano averla, ma questo è stato ignorato dalle nuove norme del Codice della strada – rileva Michele Francione, direttore operativo e sviluppo di Bit Mobility –, mentre l’assicurazione di fatto sui nostri mezzi è già presente, in quanto tra i requisiti previsti dai bandi comunali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA