Mobilità, Bergamo nella top ten
Ma troppi spostamenti in auto e moto

La classifica di Euromobility: molto bene per car sharing, zone a traffico limitato e parcheggi d’intescambio. Male per i tagli al trasporto pubblico.

Venezia conquista nuovamente la prima posizione aggiudicandosi così il titolo di città più «eco-mobile»d’Italia. Vince non solo perché favorita dalla più estesa area pedonale e dal più basso indice di motorizzazione, ma anche grazie a un trasporto pubblico che funziona, a un buon servizio di bike sharing e al miglior car sharing sia per offerta sia per numero di corse mensili per ogni auto disponibile. Bergamo è al 9° posto. I dati si riferiscono al 2014. Sul podio anche quest’anno tutte città del Nord, con il 2° posto a Brescia e il 3° a Torino; poco sotto Parma al 4°posto e Milano al 5°. Nella top ten si confermano anche Firenze al 6° posto e Bologna al 7°, mentre Roma è soltanto al 17°posto. Chiudono la top ten Padova all’8° posto, Bergamo al 9° e Cagliari al 10°, una città del Sud che per la prima volta conquista un posto tra le prime 10 In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Reggio Calabria, Potenza e L’Aquila.

Tra i dati più interessanti di Bergamo: il 2° posto assoluto nella classifica di iscritti al car sharing rispetto alla popolazione, 11 persone su 100 mila, dietro a Venezia ma davanti a Milano. La maggiore incidenza in Italia di spostamenti con mezzo privato: 95% a fronte di un valore medio di 62, e purtroppo i tagli al servizio pubblico: la ricerca mette la nostra città tra le più penalizzate insieme ad Aosta,, Monza, Napoli e Pescara. E ancora, il quarto posto per parcheggi d’interscambio dietro a Venezia, Piacenza e Prato, e il primo assoluto per Zone a traffico limitato: 42,8 metri quadri per abitante davanti ai 12,3 di Aosta e gli 11,5 di Milano. I dati completi, voce per voce, sono in allegato all’articolo.

La graduatoria delle città alla ricerca di una mobilità più sostenibile è contenuta nel 9° Rapporto «Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città», elaborato da Euromobility con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente. Il Rapporto segnala una flessione (-0,5%) del tasso di motorizzazione nelle principali 50 città italiane (a dispetto del dato nazionale, che segnala un lieve incremento del tasso di motorizzazione, +0,2%) e la contestuale continua crescita del numero di veicoli a basso impatto, i quali raggiungono complessivamente l’8,5% del parco nazionale circolante (il peso dei veicoli a trazione ibrida ed elettrica è, tuttavia, ancora decisamente marginale, presenza dello 0,21%, rispetto a quello dei veicoli a metano e gpl, che costituiscono l’8,3% del parco).

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Eco di Bergamo Lo studio Euromobility