Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 02 Ottobre 2017
Misure antismog in Bergamasca
Da lunedì stop a 76mila veicoli
Da lunedì a venerdì (7,30-19,30) si fermano i mezzi più inquinanti: il 10% del totale in circolazione in provincia di Bergamo.
Con due settimane d’anticipo rispetto al passato, scatta con l’inizio di ottobre in Lombardia il blocco delle auto più inquinanti, che per Bergamo e provincia equivale al fermo di 75.997 veicoli, da questa mattina e fino al 31 marzo prossimo. Prima ancora dell’accensione dei caloriferi, altro elemento che contribuisce ad innalzare i livelli di inquinamento dell’aria nel periodo invernale, la Regione Lombardia ha dunque già mandato in letargo i veicoli a benzina euro 0 e diesel euro 0, 1 e 2, adeguandosi a quanto già accade in altre zone d’Italia. Non sempre, ma dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 7,30 alle 19,30, e fino al 31 marzo 2018. La limitazione riguarderà in media il 10% dei 751.248 veicoli circolanti nella Bergamasca. In percentuale, i più colpiti saranno i veicoli industriali pesanti: di questi, a doversi fermare saranno ben 5.108 su 11.467. Poi ci sono i furgoni, 17.053 su 80.247 e le autovetture, che invece sono molto più numerose in termini assoluti: quelle che non possono circolare sono 53.836 su 659.534 circolanti. Secondo i dati elaborati dall’Aci, il 57% di queste (30.316) viaggiano a benzina, le altre a diesel.
Non solo il fermo dei veicoli più inquinanti. La lotta allo smog nei mesi più freddi dell’anno passa anche attraverso una serie di altre limitazioni, che riguardano innanzitutto il riscaldamento delle abitazioni, l’accensione di fuochi e barbecue all’aperto e le emissioni di ammoniaca provenienti da attività agricole e zootecniche. Le limitazioni che scatteranno quest’anno già a partire dal quarto giorno di superamento della soglia di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo, non riguarderanno dunque solo le automobili. È stabilito infatti il limite a 19 gradi delle temperature medie nelle abitazioni e nei luoghi pubblici, e scatterà automaticamente anche il divieto di fare falò, barbecue e fuochi d’artificio all’aperto.
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