«Mini-stanze» per dormire in ospedale
Installate cabine-letto in Hospital street

Proprio come in aeroporto: le cabine-letto per consentire a viaggiatori esausti da lunghe attese già installate negli scali di Orio al Serio e a Milano Malpensa, ora approdano anche in ospedale, all’Asst Papa Giovanni di Bergamo.

Sono le «minilounge» realizzate dalla stessa azienda (ZZZleepandgo, sta per «dormi e vai») che le ha messe in funzione negli scali aeroportuali e nel giro di poche settimane saranno operative (sono in fase di allestimento, nei pressi della torre 6 dell’hospital street) anche per chi frequenta l’ospedale. «Lunga attesa in vista? Riposati nelle nostre lounge», recita lo slogan sulla fiancata di queste «stanze» attrezzate proprio come «cabine-letto», fruibili dietro pagamento (le «minilounge» sono dotate anche di una reception «virtuale»: un computer permette di registrare documenti e pagamento per il tempo della «sosta» per il pisolino).

Per l’Asst Papa Giovanni l’installazione delle «ministanze» è a costo zero, e i probabili utilizzatori si ritiene possano essere gli accompagnatori di utenti dell’emergenza-urgenza o quanti sono a seguito di malati che arrivano da fuori provincia per visite o esami prolungati. È evidente che queste «minilounge» non sostituiscono comunque la possibilità che l’Asst Papa Giovanni ha sempre offerto ad accompagnatori di malati gravi o che hanno bisogno di assistenza di restare anche di notte a fianco del letto del malato, quasi sempre dopo un intervento chirurgico particolarmente delicato (soprattutto se si tratta di bambini o anziani), o di terapie particolarmente complesse.

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