Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 08 Settembre 2017
Terremoto in Messico decine di vittime
Crolli a Oaxaca, è il più forte da 100 anni
Un sisma di forte entità si è stato registrato al largo delle coste del Messico poco fa. Rientrata l’allerta tsunami.
Una violenta scossa di terremoto ha colpito questa mattina la costa occidentale del Messico, al confine del Guatemala. Incerta la magnitudo del sisma, calcolata fra 8.4 e 8.1 gradi. Il presidente Pena Nieto, ha detto che la scossa è stata la più forte degli ultimi cento annì, seguita da altre 65 scosse minori. Il bilancio provvisorio delle vittime è di 15 morti, dieci dei quali nello stato di Oaxaca dove si registrano numerosi crolli compreso quello di un albergo e il palazzo municipale di Juchitan de Zaragoza. Danni ed almeno una vittima anche in Guatemala. Rientrata l’allerta tsunami. Quello che preoccupa in queste ore sono le «repliche» - che finora sono state 65 - più che l’allerta tsunami, ha aggiunto il presidente parlando dalla sede della protezione civile nella capitale. «E’ stato un sisma molto lungo, tutti noi qui lo abbiamo sentito», ha aggiunto
L’evento è stato localizzato ad una profondità di 72 chilometri. L’epicentro al confine con il Guatemala. Panico in strada a Città del Messico. Allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. Il governatore dello stato del Chiapas, Manuel Velasco, ha chiesto di evacuare le aree abitate della costa a seguito dell’allerta tsunami .
Sarebbe salito a 15 il numero delle vittime ma ci sono persone intrappolate nell’hotel ’AneCentrò a Matias Romero, nell’Istmo di Tehantepec (Oaxaca). L’albergo, di sei piani, è crollato dopo il terremoto della scorsa notte in Messico. Lo riferisce la protezione civile, precisando che l’hotel è crollato parzialmente ed è rimasto appoggiato su uno dei lati. Diversi i feriti mentre i soccorsi lavorano per rimuovere le macerie. Nella vicina località di Juchitan è crollata una piccola chiesa, oltre al palazzo municipale, alcune abitazioni e negozi: si teme quindi che ci possano essere delle vittime.
Circa 50 milioni di persone hanno avvertito la scossa di terremoto che ha colpito il Messico: lo ha detto il presidente del Paese, Enrique Pena Nieto. In una breve dichiarazione a Televisa, il capo dello Stato ha invitato la popolazione a stare all’erta, in vista di possibile repliche nelle prossime 24 ore, e non ha escluso danni strutturali alle abitazioni ed edifici.
Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio. Diramata l’allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. L’Istituto geofisico americano (Usgs) ha aumentato da 8,0 a 8,1 la magnitudo del terremoto che questa mattina ha colpito il Messico. L’epicentro del sisma, riporta l’istituto sul suo sito, è stato localizzato 87 km a sudovest di Pijijiapan, a una profondità di 69,7 km. Il forte sisma è stato seguito da altre sei scosse di magnitudo tra 4,4 e 5,7.
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