«L’amicizia e l’amore ci salveranno»
La Messa del vescovo in Cattedrale

«Raccogliamo l’eredità migliore dei nostri defunti per non dimenticarli». La celebrazione del vescovo di Bergamo Francesco Beschi dalla Cattedrale per la V domenica di Quaresima.

«È la potenza dell’amore e dell’amicizia che ci aiuterà a superare questo terribile momento» in cui la nostra terra bergamasca è afflitta dal coronavirus. Sono le parole del vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, che riflette sul Vangelo della quinta domenica di Quaresima, la resurrezione di Lazzaro. Il vescovo ha celebrato in Cattedrale domenica 29 marzo e la Messa è stata trasmessa in diretta su Bergamo Tv e sul sito de L’Eco di Bergamo.

Il miracolo è raccontato soltanto dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 11:1-44), dove Gesù riporta alla vita terrena Lazzaro di Betania, dopo quattro giorni dalla sua morte la risurrezione di Lazzaro. «Lazzaro, vieni fuori» dice Gesù - ha spiegato Beschi nell’omelia dalla Cattedrale di Bergamo - «sembra quasi una contraddizione con quello che stiamo vivendo in queste settimane. Silenzio, deserto, immobilità è quello che viviamo nelle nostre città: siamo chiusi nella nostre case». Eppure in quelle sirene che squarciano il silenzio c’è il dolore di chi soffre «ma anche un gesto di cura». «Solo con la forza della cura, dell’amicizia, dell’amore, della pazienza nelle nostre case e tra di noi riusciremo a superare questo momento».

Il Vescovo ha voluto ricordare ancora una volta i tanti morti e lutti che stanno colpendo la terra bergamasca e che non possono neanche avere il conforto dei propri famigliari nell’ultimo addio. «Possiamo però portarli per sempre con noi nel ricordo - ha detto monsignor Francesco Beschi -, dobbiamo raccogliere i loro insegnamenti, la loro eredità migliore».

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