Mercato tutelato di gas e luce
L’abolizione slitta al 2022

Federconsumatori plaude alla decisione del Governo di far slittare l’entrata in vigore del mercato libero.

«Noi ve l’avevamo detto», sembra dire Federconsumatori al Governo, che ha finalmente deciso di posticipare al 1 gennaio 2022 la fine del mercato tutelato. Lo slittamento era nell’aria e Federconsumatori, che aveva già più volte ribadito la necessità di un rinvio, se l’aspettava. Perfino Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) si era pronunciata in favore di una proroga.

Purtroppo la situazione crea non poco disorientamento per i cittadini, che da anni vivono il cambiamento come una possibile minaccia, soprattutto a causa della confusione che regna sul tema.

«Fin dal primo momento abbiamo contestato tale operazione, proprio alla luce di un mercato libero ancora caratterizzato da numerose criticità, da una scarsa concorrenza, da una ancor più carente trasparenza e da una incontrollata aggressività di venditori non ben definiti», spiega Federconsumatori. L’associazione coglie l’occasione anche per denunciare l’inefficienza del Governo su questo delicato passaggio: bisogna adottare misure precise per regolamentare un mercato libero in preda alle più sfrenate forme di speculazione, il cui unico obiettivo è accaparrare clienti spesso anche sulla base di attivazioni non richieste e informazioni non veritiere.

L’energia elettrica è un bene essenziale e come tale andrebbe gestito con cautela ed estrema attenzione.

L’associazione e i cittadini che rappresenta si augurano che il Governo impieghi in modo produttivo questa proroga e che provveda a regolamentare con decisione uno dei settori con maggiori abusi in tutta Italia.

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