Mercato, massimo 34 clienti alla volta
Riaprono i grandi centri commerciali - Foto

Bergamo, al mercato del lunedì in via Spino e piazzale Alpini solo banchi di alimentari, poca gente e afflusso controllato. Situazione molto tranquilla anche in centro e in Città Alta. Porte aperte con limitazioni anche a Oriocenter e «Le Due Torri».

Almercato del lunedì in via Spino a Bergamo lunedì 18 maggio alle 8 ci sono 17 bancarelle, solo alimentari. Due agenti della Polizia commerciale e tre volontari della Protezione Civile hanno controllato gli ingressi: i clienti possono entrare al massimo in 34 per volta .

Non c’è stata una grossa affluenza e tutte le operazioni si sono svolte senza problemi.

Stessa situazione in Piazzale Alpini, sette banchi e poca gente, anche qui due agenti della Polizia Locale all’ingresso per controllare l’afflusso e disincentivare eventuali assembramenti che comunque non ci sono stati.

Poca gente anche in centro a Bergamo dove si è formata qualche coda in via XX Settembre, ma solo fuori da alcuni negozi per ottemperare alle norme di igiene e sicurezza. Anche la situazione nei bar è stata tranquilla, un lento ritorno alla normalità: fiducia tra i gestori. Molte misure di sicurezza ovunque. Tra i locali storici non ancora riaperto i battenti il Nazionale sul Sentierone.
Città Alta, dopo gli affollamenti di domenica sulla Corsarola e le successive polemiche, nella mattinata era quasi deserta. Le insegne storiche della ristorazione erano ancora pressoché tutte chiuse. «Mimmo» ha riaperto con tutte le precauzioni richieste, così come la Marianna, ma i clienti, per ora, sono veramente pochi.

Riaperti dalle 10 anche i grandi centri commerciali. Ecco alcune foto di Oriocenter lunedì mattina poco dopo l’orario di apertura.

Oriocenter alle 10.30 di lunedì 18 maggio
(Foto di Walter Corna)

Riaperto anche il centro commerciale «Le Due Torri» di Stezzano, dove alle 11.30 si è svolta una piccola iniziativa in memoria delle vittime del coronavirus con l’esibizione di Leslie Abbadini, cantante bergamasca di origini italo-capoverdiane che ha anche intonato l’inno di Mameli. Gli oltre cento negozi hanno risollevato la saracinesca mentre nell’area food, per il momento, solamente tre ristoranti hanno deciso di riprendere la loro attività. Entro il fine settimana torneranno operativi anche tutti gli altri punti ristoro, che in questi giorni si stanno attrezzando per riaprire nel completo rispetto delle ordinanze emesse da Governo e Regione.