Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 26 Marzo 2020
Medici russi, 32 nell’ospedale da campo
Ora faranno training al Papa Giovanni
La delegazione russa composta da 104 persone è arrivata a Bergamo. I particolari dell’operazione sono stati fornito durante una conferenza stampa all’hotel San Marco in città, alla presenza di tutte le autorità politiche locali e regionali.
È composta da 104 persone la delegazione proveniente dalla Russia formata da medici, infermieri e addetti alla sanificazione arrivata mercoledì sera all’aeroporto di Orio al Serio. Nella mattinata di giovedì 26 marzo si è svolto un incontro con i giornalisti al quale erano presenti, per Regione Lombardia, il vicepresidente Fabrizio Sala, il sottosegretario con delega a Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Christian Rizzi, gli assessori Pietro Foroni (Territorio e Protezione civile) e Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda), oltre che Alexander Nurizade, console generale della Federazione Russa a Milano ed il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
«Ringrazio a nome di Regione Lombardia il governo russo per questi aiuti - ha detto il vicepresidente della Regione Fabrizio Sala -. Si tratta di un supporto importante e concreto per combattere questo nemico invisibile che può essere sconfitto solo se restiamo tutti uniti. Non è la battaglia di un territorio, ma di tutto il pianeta».
Anche il sindaco Giorgio Gori ha ringraziato la delegazione russa e ha annunciato che saranno 32 coloro che hanno competenze mediche specifiche che opereranno all’interno dell’ospedale da campo in corso di costruzione alla Fiera di Bergamo. «Ci vorranno ancora alcuni giorni per completarlo, ma nel frattempo i medici andranno a fare training all’ospedale Papa Giovanni».
Il personale russo eseguirà anche opere di sanificazione nelle case di riposo della Bergamasca, che in queste settimane sono state tra le strutture più colpite dal virus.
I medici ed il personale giunto dalla Russia opereranno nell’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo. «I lavori per realizzare la struttura proseguono senza sosta - ha commentato l’assessore Pietro Foroni - e ognuno per la propria parte sta impegnandosi per rendere funzionante la struttura prima possibile».
«I rapporti internazionali intrapresi in questi due anni - ha concluso il sottosegretario con delega a Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Christian Rizzi - anche in questa situazione ci consentono di ottenere un prezioso sostegno da parte di chi, come in questo caso i russi, si mette a disposizione con competenze di alto profilo per dare una mano a chi da ormai più di un mese è costantemente in trincea».
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