Cronaca / Bergamo Città
Martedì 07 Maggio 2019
Mazzette e permessi di soggiorno
Da giovedì via agli interrogatori
Il 9 maggio il giudice che ha firmato l’ordinanza d’arresto per dieci persone, tra cui agenti, funzionari e segretari comunali, inizierà a interrogare gli arrestati: la parola passa ora alle difese.
Inizieranno giovedì 9 maggio gli interrogatori delle dieci persone arrestate (cinque in carcere e altrettante ai domiciliari) nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di mazzette e documenti falsi per regolarizzare la posizione di immigrati cinesi (novemila euro per un ricongiungimento familiare, tremila euro per rinnovare i permessi di soggiorno). L’operazione è stata condotta dalla Questura di Bergamo e ora gli arrestati avranno modo di fornire la loro versione dei fatti davanti al giudice che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare a loro carico.
Gli agenti hanno arrestato dieci persone che operavano a Bergamo e provincia oltre che nelle province di Milano e Novara. Tra loro anche dipendenti di polizia locale e funzionari amministrativi e una candidata azzurra alle elezioni del consiglio comunale di Bergamo, Leandra Arnaldo Pavorè, 58 anni. Oltre a Pavorè, custodia cautelare in carcere per Xiaochao Dong, detto Giovanni, cinese di 43 anni; Gaojian Dong, detto Luca, stessa nazionalità, 42 anni; Luana Calvi, 36 anni; e infine Andrea Sciortino, 62 anni, della Polizia locale del Comune di Bergamo.
Altre cinque persone invece sono state poste agli arresti domiciliari: si tratta di Saverio De Vuono, 66 anni, segretario comunale di diversi Comuni bergamaschi tra cui quello di Orio al Serio e di Foppolo; Mattia Cirrone, 61 anni, comandante della Polizia locale di Orio al Serio; Leo Pezzimenti, 65 anni, appartenente alla Polizia locale di Bergamo; Pierpaolo Perozziello, 42 anni, coadiutore amministrativo contabile in servizio alla Questura di Bergamo; Lorenzo Mario Luciano Fasulo, 63 anni. A un dipendente del comune di Albano Sant’Alessandro, Walter Flaccadori, 36 anni, è stata applicata la misura cautelare interdittiva di sospensione dal suo incarico.
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