Cronaca / Bergamo Città
Martedì 05 Marzo 2019
Mattarella premia due bergamaschi
«Voi siete l’Italia che crea solidarietà»
Premiati al Quirinale anche i bergamaschi Igor Trocchia e Ilaria Galbusera. Il presidente della Repubblica: «Si vive meglio combattendo i pregiudizi».
«Voi rappresentate le tante persone che in Italia adottano comportamenti così belli, così importanti e positivi come i vostri. Il nostro Paese è ricco di queste energie positive, di queste risorse di umanità, di senso della comunità, di persone che sanno che si vive meglio, si è gratificati personalmente se ci si impegna per le questioni di interesse comune, per persone che sono in difficoltà». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di consegna delle onorificenze Omri conferite «motu proprio» ai cittadini che si sono distinti per atti di eroismo e impegno civile. Tra i premiati anche due bergamaschi: Igor Trocchia e Ilaria Galbusera.
Igor Trocchia, 46 anni, di Ponte San Pietro, è allenatore del Pontisola e ha ritirato i suoi Esordienti dal campo dopo i ripetuti insulti razzisti dei tifosi avversari contro un giocatore minorenne e di colore. Igor Trocchia, è stato insignito della nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo esempio e la sua determinazione nel rifiuto e contrasto a manifestazioni di carattere razzista».
Ex calciatore, è venditore di generi alimentari e allenatore del Pontisola, squadra di calcio giovanile della provincia di Bergamo. Il 1° maggio 2018, a Ponte San Pietro in occasione di un torneo della categoria esordienti, durante la partita Rozzano-Pontisola, un calciatore del Rozzano offende, con insulti razzisti, il centravanti del Pontisola, mediano tredicenne, di cittadinanza italiana, figlio di genitori del Burkina Faso. A fine partita Trocchia si accorge che il suo giocatore rifiuta di dare la mano all’avversario e chiede spiegazioni. Quando i calciatori del Pontisola raccontano al mister l’episodio, Trocchia decide di dare subito un segnale forte: «Giochino gli altri, noi ce ne andiamo». Ha commentato Trocchia: «Nessuna coppa e nessun torneo valgono la dignità di un ragazzino». La squadra viene ritirata nonostante stesse vincendo il torneo, la scelta è condivisa da tutti: dai calciatori alla dirigenza.
Tra i 33 italiani insigniti dal presidente Mattarella c’è anche un’altra bergamasca: Ilaria Galbusera, capitano della nazionale femminile volley non udenti. Ilaria Galbusera, 27 anni (Bergamo), è stata insignita della nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l’impegno e la passione con cui fa dello sport uno strumento di conoscenza e inclusione delle diversità». Capitano della Nazionale Femminile Volley sorde, medaglia d’argento ai Deaflynmpics 2017, Giochi dedicati agli atleti sordi. Lavora in banca e si sta laureando all’Università Cattolica di Milano. Ha una sordità congenita ereditaria ed è cresciuta fra due mondi: mamma udente e papà sordo. In occasione dei Deaflympics, fra social e siti, Instagram e post su Facebook cominciò a girare un video: una squadra con la maglia azzurra che «canta» l’Inno d’Italia nella lingua dei segni.
Appassionata di corti visivi, ha voluto raccontare lo sport sordo attraverso «Il rumore della vittoria», documentario realizzato con Antonino Guzzardi, altro videomaker. Ne è nato un viaggio attraverso l’Italia, seguendo il percorso umano e sportivo di sei giovani atleti sordi che indossano la maglia azzurra. Attivissima nel sociale, è stata promotrice di un viaggio in Ghana per aiutare la Federazione locale sordi, che non aveva potuto partecipare alla competizione olimpica per mancanza di risorse economiche, a raccogliere fondi. L’ultima iniziativa di Ilaria si chiama «Champions’ Camp»: sono campi estivi sportivi per ragazzi sordi e udenti insieme che condividono non solo una vacanza ma un progetto educativo. Per chi la vuole conoscere Ilaria Galbusera sarà sul palco di TEDxBergamo il prossimo 16 marzo al Teatro Sociale.
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