Manda foto al 112, escursionista ritrovata
«Scaricate l’app, geolocalizzati in un click»

Si era persa a Branzi, poi è riuscita a mandare una foto del luogo e i soccorritori l’hanno riconosciuto. Raggiunta, è stata riportata a valle. Sempre di più i casi di richiesta di soccorso di escursionisti smarriti, ma c’è un’applicazione: «Basta un click per essere localizzati».

Si era persa e non sapeva dare punti di riferimento utili ai soccorritori. Fortunatamente aveva con sè il telefono cellulare e ha scattato e inviato delle fotografie utili a individuare la sua posizione. È accaduto giovedì 5 luglio a Branzi, dove il Soccorso alpino è stato allertato per recuperare un’ escursionista in difficoltà. La donna aveva deciso di compiere un itinerario nel verde, ma sulla strada del ritorno aveva smarrito il sentiero e non sapeva come procedere.

Così poco dopo le 19 ha segnalato il problema al 112 e la Centrale ha allertato il Soccorso alpino, VI Delegazione Orobica. La donna non riusciva a dare indicazioni precise ma, grazie al fatto che la copertura telefonica era attiva, è stata in grado di inviare alcune foto della zona. I tecnici hanno riconosciuto immediatamente il luogo e l’ hanno raggiunta. Era illesa e quindi ha potuto rientrare a casa.

Guido Garzena, responsabile CUR NUE 112 Varese ci ricorda come in casi come questi ma anche in molti altri: «Il soccorso comincia dall’arrivo della chiamata, è importante sapere come chiamare perchè possiamo ricevere un aiuto più strutturato e veloce. Dal punto di vista della tecnologia ormai ci sono molte possibilità, ma il cittadino normale ha il telefonino che può essere molto utile in tutte le fasce di età. È possibile scaricare l’app «WhereAreU» gratuitamente dagli app store di Android e Ios. Permette di lanciare un messaggio di aiuto preciso, con la geolocalizzazione, solo con pochi click, anche quando la propria compagnia telefonica non ha campo». ecco come funziona.

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