Mancano gli insegnanti di sostegno
Il caso: al Caniana solo 13 per 33 disabili

I presidi delle superiori preoccupati: non si riesce a garantire l’assistenza adeguata. Il provveditore: situazione momentanea, la risolveremo.

In alcuni casi i presidi degli istituti scolastici di secondo grado sono preoccupati: alle prese con i calcoli per stabilire l’organico del prossimo anno, si sono accorti che il numero di insegnanti di sostegno concesso dagli Uffici scolastici alle singole scuole non basta a coprire il reale fabbisogno. Un problema serio, che riguarda l’utenza più delicata a cui le scuole si rivolgono, i disabili. «Inizialmente pensavo di aver sbagliato il conteggio – dice Claudio Berta, dirigente scolastico del Caniana a Longuelo –: mi sono visto assegnare 13 cattedre di sostegno a fronte di 33 studenti con disabilità (di cui due gravi) e altri due in attesa di certificazione. Secondo le proporzioni su cui basiamo ogni anno i nostri calcoli io mi aspettavo almeno 17 docenti». Qualche rassicurazione dal provveditore Patrizia Graziani: «La situazione è momentanea, la risolveremo».

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