Cronaca / Bergamo Città
Martedì 28 Novembre 2017
Lunedì la magia della «galaverna»
Ora si scruta il cielo, in attesa della neve
Risveglio sotto zero e con la complicità della nebbia, ecco il fenomeno che annuncia il grande freddo. E intanto si aspetta la neve anche in città.
L’aria è quella della neve, che ormai i bergamaschi aspettano dopo le informazioni e le previsioni meteo degli ultimi giorni. Quello che è certo è che il freddo ci sta facendo compagnia e dopo il sole di lunedì anche il cielo è pronto per i primi fiocchi. Che in montagna desiderano ardentemente mentre in città sono solo i bambini a immaginarsi palle e pupazzi di neve.
Intanto nella Bassa è arrivata la «galaverna». È quanto accaduto nella notte fra domenica e lunedì nella nostra Pianura, dove si è osservato un diffuso ricamo di ghiaccio. È bastato dare un’occhiata alle temperature minime registrate nella notte, del resto, per farsene una ragione e per accettare il vero inverno: zero spaccato a Stezzano e Treviglio, -1 a Romano. Così, a cavallo di due giorni di sole limpidissimo, il rigore notturno ha sfruttato la nebbia per produrre l’incanto.
Le cose, nella fattispecie, vanno come segue: le goccioline d’acqua sospese nell’aria possono rimanere liquide anche se la loro temperatura è inferiore allo zero, ma si solidificano se entrano in contatto con superfici gelate. In tal caso, si forma un deposito di ghiaccio a forma di aghi, scaglie o anche a superficie continua, non molto consistente ma di assoluto fascino, che può avvolgere il terreno, gli alberi, i tetti delle case e mille altre cose, trasformando il mondo in un sortilegio di cristallo. Certo, basta poi una breve esposizione al calore del sole perché tutto svanisca. Come è successo lunedì, mentre non svanisce la sensazione di un peggioramento meteo.
Un «fiume» di aria fredda è scesa verso Sud, percorrendo tutta l’Europa centrale per poi dilagare anche sulla Penisola italiana, in concomitanza con il transito di un fronte perturbato. Sulle aree alpine e prealpine orientali il freddo e la neve si spingeranno verso i 300-500 metri, senza coinvolgere la pianura. Mercoledì il giorno peggiore: avremo più sole ma in un contesto variabile, tanto che la sera sono previste nuove deboli nevicate intorno ai 600 metri di quota, seppur con bassa probabilità.
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