Lunedì e martedì scioperano
spedizioni e facchinaggio

Sala, Filt-Cgil di Bergamo: «Durante i lockdown, sono stati lavoratori indispensabili per il paese, ma ora sono praticamente dimenticati dalle aziende».

«Da indispensabili per il paese sono passati ad essere praticamente invisibili agli occhi delle aziende da cui dipendono»: accade ai lavoratori del comparto dell’autotrasporto di merci, delle spedizioni e del facchinaggio che lunedì e martedì 29 e 30 marzo saranno in sciopero.

«Sono stati dimenticati, dopo essere stati considerati preziosi durante la pandemia, nel senso che nella trattativa per il rinnovo del loro Contratto nazionale le associazioni datoriali hanno sfruttato il momento difficile che stiamo vivendo per non riconoscere loro nulla, malgrado in quest’ultimo anno abbiano tenuto in piedi il paese» ha spiegato Marco Sala, segretario generale della Filt-Cgil di Bergamo.

Nella prima fase della trattativa, «le aziende avevano spinto per far passare una progressiva precarizzazione del mercato del lavoro, per l’abolizione degli scatti di anzianità, la riduzione delle giornate di ferie e permessi retribuiti, l’abolizione del pagamento delle festività, l’impoverimento della clausola sociale messa a garanzia dell’occupazione e del reddito» prosegue Sala. «Successivamente, abbiamo sperato di poter almeno rinnovare la parte economica del Contratto, avevamo accettato l’idea di un rinnovo che prevedesse 90 euro di aumento più 10 euro di EDR (Elemento Distinto della Retribuzione), consapevoli che con la crisi in corso non ci fossero le condizioni per includere argomenti quali smart working, estensione della sanità integrativa, aumento della percentuale a carico delle aziende per la previdenza complementare. Avevamo mosso un passo in avanti, ma le controparti non hanno saputo fare altro che avanzare proposte inadeguate e poco dignitose per i lavoratori. Davvero inaccettabile, per questo ricorriamo allo sciopero».

Le modalità della mobilitazione:

− per spedizionieri, corrieri, imprese di logistica , società collegate alle attività di e-commerce, imprese cooperative fornitrici di servizi connessi, si confermano le 24 ore di sciopero per il giorno 29 marzo (intero turno di lavoro);

− per lavoratori di imprese di autotrasporto lo sciopero si estende a 48 ore per tutte le giornate del 29 e 30 marzo;

− per tutti i dipendenti di imprese le cui attività comprendono le merci indicate qui sotto e definite come servizio minimo dal Contratto nazionale, lo sciopero si articolerà nella sola giornata di lunedì 29 marzo: carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento; raccolta e distribuzione del latte; trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure; prodotti alimentari di prima necessità; trasporto di animali vivi.

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