Lunedì 18 riapre il cimitero di Bergamo
Orari lunghi, in chiesa non più di 70 fedeli

Era l’11 marzo quando il sindaco Giorgio Gori firmava l’ordinanza che chiudeva i cancelli del cimitero monumentale.

La città era in piena emergenza pandemica. Lunedì 18 maggio, dopo oltre due mesi, il Comune di Bergamo è pronto a riaprire quei cancelli, purtroppo varcati, a marzo e aprile, dai feretri di 3.200 defunti. Un numero davvero impressionante, se si pensa che normalmente, in un anno, il campo santo ne accoglie 1.200. L’assessore ai Servizi Cimiteriali Giacomo Angeloni non nasconde le «pressioni per la riapertura. È importante però che i visitatori non vengano tutti insieme domani, la folla non va bene».

Nuovi orari di apertura

La nuova ordinanza prevede orari straordinari per il campo santo, almeno fino al 18 giugno: tutti i giorni (soppressa la chiusura del mercoledì pomeriggio) con orario ampliato (dalle 8 alle 19) per consentire a tutti una visita alla tomba dei propri cari, evitando pericolosi assembramenti. Per parenti e amici delle vittime del Covid sarà la prima occasione per pregare sulla loro tomba, dopo il doloroso momento della sepoltura. Lunedì 18 riapre anche il cimitero di Colognola, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 (mercoledì pomeriggio chiuso). Apre invece martedì il cimitero di Grumello, dalle 8 alle 12.

La chiesa di Ognissanti

In queste settimane il Comune ha lavorato su diversi fronti. In primis la sicurezza. La chiesa del cimitero, uno dei luoghi divenuti simbolo in questa emergenza, sarà riaperta in seguito ad una sanificazione speciale e alla sostituzione dei filtri dell’impianto dell’aria. Anche i nuovi orari delle Messe (con più celebrazioni nel fine settimana) sono soggetti ai tempi di sanificazione dei banchi. Lungo i vialetti del cimitero sono stati allestiti cartelli che raccomandano il distanziamento sociale, regole ricordate anche dal sistema di filodiffusione ogni mezz’ora. «La prima scelta che abbiamo fatto è stata quella di estendere gli orari di apertura di due ore e revocare la chiusura del mercoledì pomeriggio - spiega l’assessore Angeloni -. La nuova ordinanza è valida fino al 18 giugno, ma l’obiettivo è confermare le disposizioni. Sarà potenziata anche la linea C, il bus passerà ogni 10 minuti».

Misurazione della temperatura

Ci si dovrà abituare ad entrare al cimitero con mascherine a previa igienizzazione delle mani (saranno posizionati dei tavolini con l’apposito gel). I custodi misureranno la temperatura, chi avrà più di 37,5° non potrà entrare. L’ingresso avverrà dal cancello ovest, in file distanziate, mentre l’uscita dal cancello est. Gli over 80 o i disabili con accompagnatore potranno entrare in auto ma solo il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 18. Il pulmino che trasporta gli anziani non sarà operativo, «impossibile garantire la sicurezza» spiega Angeloni.Riapre le sue porte la chiesa del Monumentale, che nei mesi scorsi ha accolto i defunti in attesa di sepoltura: «È un segnale positivo della ripartenza - commenta l’assessore - la chiesa sarà aperta con gli stessi orari del cimitero. Dopo un confronto con la responsabile dei luoghi di lavoro abbiamo stabilito a 70 il numero massimo di persone, due per ogni banco, una fila sì e una no. Non si potrà stare in piedi. Abbiamo predisposto 40 sedie da posizionare al bisogno sul sagrato, dato che è presente l’altoparlante. A gestire gli accessi una decina di volontari di BergamoXBergamo».

I funerali e le Messe

Una novità sui funerali: potranno essere celebrati anche all’aperto, nella zona di «avan sera», dove c’è un portico. Ed ecco gli orari delle Sante Messe: da lunedì a venerdì alle 8.15 e 16.30 (soppressa la celebrazione del mercoledì alle 16.30), sabato alle 8.15, 15.30 e 17, domenica alle 9, 10.30, 15.30 e 17. Le sepolture di chi è venuto a mancare per il coronavirus non sono state eseguite nel campo dedicato alle epidemie, «lo abbiamo tenuto libero qualora ci fossero state più sepolture, utilizzando il campo comune che era libero e già predisposto con i vialetti».

Marmisti, pratiche on line

Ci sono novità anche sull’innovazione. Dall’11 maggio i marmisti devono sbrigare le pratiche per le lapidi esclusivamente on line, evitando così di recarsi presso gli sportelli. «A breve offriremo lo stesso servizio alle pompe funebri per le autorizzazioni alle tumulazioni e sepolture» annuncia Angeloni, che ha anche la delega all’Innovazione. Al lavoro in questi giorni gli addetti del servizio verde e i volontari del Mato Grosso impegnati nel diserbo e pulizia del cimitero. Anche il personale di Aprica ha provveduto a pulire le tombe dai fiori appassiti. Un gesto di cura, in attesa che il cimitero riaprisse le porte agli affetti di coloro che non ci sono più.

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