Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da Paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo.
Sulla scorta di queste riflessioni, il direttore artistico del festival Donizetti Opera, Francesco Micheli, ha portato l’opera lirica fuori dal circuito classico del teatro. È uno degli effetti della «Donizetti Revolution» che ha portato alla riappropriazione da parte della città dell’identità del compositore stesso: Gaetano Donizetti è uscito sempre più spesso dal teatro per incontrare migliaia di persone grazie ad appuntamenti come la «Donizetti Night», ai progetti dedicati alle scuole, agli spettacoli per gli anziani o nel carcere.
E prosegue la missione dell’amministrazione comunale con «Gaetano va in città», iniziativa che negli ultimi mesi ha coinvolto i quartieri di Bergamo con «Lucia Off», spettacolo di e con Francesco Micheli, che racconta la storia della giovane Lucia attraverso un percorso di immagini, parole e musica pensato anche per chi non è appassionato d’opera. «Lucia Off» fa tappa mercoledì 29 maggio in Porta Sant’Agostino (Viale Vittorio Emanuele, Via delle Mura), alle 20.30. L’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata sul sito www.gaetanodonizetti.org.
«Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Micheli –, un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, “The Bride of Lammermoor” e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio. Ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile?».
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