Lucas, lo sprinter con il sorriso
«In Brasile aveva fatto da padre ai fratelli»

I compagni di atletica: «Era solare e umile». Frequentava il quinto anno all’istituto «Mamoli» di Bergamo. Sabato 28 ottobre i funerali nella parrocchiale di Gorle.

«Lucas che scatta dai blocchi di partenza con la staffetta in mano e sempre col sorriso: è questa l’immagine di lui che mi viene in mente, che rappresenta la sua corsa verso la vita», così lo zio Massimo Tonoli vuole ricordare il nipote, morto a soli 20 anni mercoledì in seguito a un incidente stradale in moto sull’asse interurbano, poco prima dello svincolo per Bonate Sopra-Presezzo.

Lucas Tonoli era di origini brasiliane, di Campinas (nello Stato di San Paolo). Da circa 10 anni era stato adottato da Maurizio Tonoli e Raffaella Invernizzi, di Gorle, insieme al fratello Fabio, di 14 anni. In Brasile, Lucas aveva avuto una vita difficile e si prendeva cura dei suoi tre fratelli: gli altri due, Gabrieli, di 16 anni, e Lorenzo, sono stati adottati da una famiglia romana. «In Brasile faceva da padre a tutti i suo fratelli, per loro era un punto di riferimento. Ora per Fabio sarà molto dura, perché, oltre alla sua famiglia adottiva, Lucas era il suo punto di riferimento e dovrà cercare di costruirsi una sua identità – racconta lo zio –. Nonostante il passato difficile, era molto sensibile ed educato; quando parlavo con lui mi sembrava di interloquire con una persona più grande della sua età». I funerali di Lucas saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Gorle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA