Longuelo, la fognatura non regge
«La conca di Astino rovescia acqua»

Tra i quartieri che hanno subito più danni a causa del violento nubifragio di domenica mattina c’è sicuramente Longuelo, con oltre cento tra famiglie e commercianti alle prese con i guai causati dagli allagamenti e dalle forte raffiche di vento che si sono abbattuti su tutta la Bergamasca.

Le vie maggiormente colpite sono state via Mattioli, con il condominio Le Due Torri nuovamente allagato dopo l’acquazzone che nelle scorse settimane aveva portato nei box e negli scantinati oltre due metri e mezzo di acqua, e tutta via Longuelo, dove l’acqua derivante dalla valle di Astino ha invaso parchi, abitazioni, scuole, box e scantinati. Per cercare di risalire alle cause del fenomeno, due esperti del quartiere hanno intrapreso un’indagine morfologica del territorio:

«L’origine di tutto ciò ha più motivazioni – spiegano il geologo Renato Caldarelli e l’ingegnere ambientale Dario Fumagalli –. In primis nella forma della conca di Astino che è decisamente acclive. Poi decisamente c’è una scarsa manutenzione delle rogge e dei boschi circostanti. Costellati quest’ultimi da depositi limosi e argillosi che, in presenza di forti piogge, provocano lo slittamento di numerosi detriti nel reticolo idrico e nelle rogge».

«Abbiamo già avviato lo studio idrogeologico – proseguono gli esperti – per risalire agli allagamenti dell’ultimo mese e individuare gli elementi su cui è necessario intervenire. Dai primi sopralluoghi abbiamo notato diverse criticità al reticolo idrico e alla fognatura non adeguatamente dimensionata per questi casi. I risultati completi saranno pronti a fine settembre, quando presenteremo una relazione ufficiale all’assessorato e agli esperti comunali».

I tecnici hanno riscontrato diverse anomalie su tutto il percorso della roggia «Curna», con lavori interrotti nei campi e piccoli smottamenti che ostruiscono il passaggio delle piogge lungo le grate. I cittadini, già dallo scorso nubifragio, si sono riuniti in un comitato e hanno raccolto oltre 200 firme per chiedere al Comune un intervento urgente.

Interpellato il presidente del Consorzio, Franco Gatti, smentisce i dubbi degli esperti di Longuelo, confermando invece il buon operato della roggia Curna: «I nostri tecnici – ha affermato il presidente – hanno verificato le condizioni dei vicoli e posso confermare che la roggia in questione ha fatto il suo lavoro, smaltendo molta pioggia in eccesso. Dobbiamo completare il secondo lotto di lavori, è vero, ma per quell’opera dobbiamo attendere nuovi finanziamenti. In ogni caso abbiamo in programma un incontro con il Comune per cercare di rivedere l’intero progetto e cercare di evitare nuovi allagamenti».

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