Cronaca / Bergamo Città
Domenica 12 Settembre 2021
Lombardia, via libera alle visite dei parenti in ospedale ma con green pass
La delibera regionale: le visite solo in fascia diurna, una persona alla volta e per un massimo di 45 minuti.
Via libera in Lombardia agli ingressi in ospedale per i parenti delle persone ricoverate dotati di green pass, purché avvengano in fascia diurna, una persona alla volta e per un massimo di 45 minuti . È quanto riporta una delibera di Giunta, resa nota a tutte le Ats, Asst e Irccs pubblici e privati, dalla direzione generale Welfare della Regione.
Per quanto riguarda gli accompagnatori dei pazienti che accedono ai pronto soccorso, sarà consentito restare nelle sale d’attesa, ma solo se muniti di green pass . È consentito l’accesso di un accompagnatore anche per le visite ambulatoriali programmate, anche in questo caso solo se con la certificazione. Il divieto di accesso continuerà invece nelle aree di degenza Covid.
Nel documento si dispone anche che il personale che lavora in contesti sensibili, a stretto contatto ad esempio con pazienti immunodepressi o dializzati, anche se dotato di green pass, debba effettuare un tampone di controllo ogni 15 giorni. Per chi non lavora in questi contesti, lo screening tamponale dovrà avvenire ogni 30 giorni.
Secondo la delibera, l’accesso alle Rsa dei famigliari deve avvenire, massimo due persone per volta e solo se si è in possesso di green pass . Il «certificato verde» è richiesto anche per badanti o personale di supporto ai ricoverati. Non sono ammesse visite per i pazienti positivi al Covid, tranne che in casi di fine vita.
Per i nuovi pazienti delle Rsa, saranno necessari tampone d’ingresso, quarantena di dieci giorni e, qualora non siano già vaccinati, anche l’avvio del ciclo di vaccinazioni . Gli ospiti ai quali è consentita l’uscita temporanea dalla struttura residenziale, potranno continuare a farlo senza misure di isolamento al rientro, solo se in possesso di green pass.
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