Lombardia, 2.434 nuovi positivi
A Bergamo 197 casi. La Regione: siate prudenti

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-3) e nei reparti (-14). A fronte di 41.935 tamponi effettuati, sono 2.434 i nuovi positivi (5,8%) secondo quando diffuso giovedì 11 febbraio da Regione Lombardia.

A fronte di 41.935 tamponi effettuati, sono 2.434 i nuovi positivi al coronavirus giovedì 11 febbraio in Lombardia, dove i decessi sono 54, portando il totale dei decessi a 27.652 da inizio pandemia. Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-3) e nei reparti Covid (-14). Nelle ultime 24 ore il tasso di contagiosità si attesta al 5,8%.
Sono alcuni dei dati riferiti dal quotidiano bollettino sui dati epidemiologici diffuso da Palazzo Lombardia, nel quale si rileva che rispetto ai tamponi effettuati (41.935) sono cui 31.858 molecolari e 10.077 antigenici, per un totale complessivo di 6.001.331. I guariti/dimessi sono (+1.981), per un totale complessivo: 481.626, di cui 3.086 dimessi e 478.540 guariti. La diminuzione dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva porta il totale regionale a 368 e a 3.550 quello dei ricoverati nei reparti Covid.

I dati di martedì 11 febbraio
- i tamponi effettuati: 41.935 (di cui 31.858 molecolari e 10.077 antigenici) totale complessivo: 6.001.331
- i nuovi casi positivi: 2.434 (di cui 132 «debolmente positivi»)
- i guariti/dimessi totale complessivo: 481.626 (+1.981), di cui 3.086 dimessi e 478.540 guariti
- in terapia intensiva: 368 (-3)
- i ricoverati non in terapia intensiva: 3.550 (-14)
- i decessi, totale complessivo: 27.652 (+54)

I nuovi casi per provincia:
Milano: 606 di cui 251 a Milano città;
Bergamo: 197;
Brescia: 795;
Como: 60;
Cremona: 57;
Lecco: 105;
Lodi: 50;
Mantova: 119;
Monza e Brianza: 145;
Pavia: 133;
Sondrio: 41;
Varese: 64.

Con una raccomandazione che arriva dalla Regione: «Massima prudenza, non allentiamo l’attenzione. Comportamenti rigorosi e ispirati al senso civico devono sempre essere una priorità anche in un momento dove c’è voglia di socialità e di riprendere in mano la nostra vita» è l’invito della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che ricorda l’importanza del rispetto di regole e precauzioni in vista del secondo fine settimana in «zona gialla» e della riapertura, già avvenuta o prossima, di attività e luoghi di interesse.

«Siamo in un momento troppo importante per poter rischiare dei passi indietro e tornare in una situazione di emergenza - osserva Moratti - stiamo per entrare nel vivo della campagna vaccinale, un percorso che ci porterà alla campagna di vaccinazione massiva. Per intraprendere questa strada è fondamentale che il dato sui contagi rimanga sotto controllo. Per questo raccomando a tutta la popolazione massima prudenza, rispetto di se stessi e degli altri, l’utilizzo dei dispositivi di protezione, il rispetto del distanziamento e dei divieti di assembramento».

L’appello della vicepresidente arriva a ridosso del fine settimana del Carnevale, giornate segnate anche dalla ripresa di attività e dalla riapertura di siti museali. «C’è voglia di riaccendere l’entusiasmo - conclude Moratti - di ripartire, di voltare pagina, ne sono consapevole e sono la prima a voler essere ottimista e fiduciosa. Come assessore al Welfare non posso però non raccomandare tanta prudenza a tutti, giovani e meno giovani. Ci sono poche regole da seguire, che ci stanno accompagnando da ormai un anno. Poche regole, ma fondamentali per vincere contro il Covid. Se tutti ne saremo consapevoli anche nei momenti di svago e socialità, la strada verso la rinascita potrà avere meno ostacoli».

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