Lombardia, 22 milioni di aiuti alle imprese
Milano in testa, seguono Brescia e Bergamo

Il presidente Fontana: liquidità immediata per le microimprese in sofferenza per la crisi causata dal Covid.

Sono oltre 15.000 le domande prese in carico e «processate», quindi chiuse, per l’Avviso 1 di «Si (Sostegno imprese) Lombardia», il pacchetto di aiuti che rientra nel più ampio piano «Rilancio Lombardia», contributi che Regione Lombardia destina ad integrazione degli insufficienti ristori statali a favore delle Microimprese e dei lavoratori autonomi senza Partita Iva esclusi dagli stessi Dl ristori del Governo. In base agli ultimi dati disponibili, ammontano a 22.375.500 di euro gli indennizzi già inviati via bonifico bancario ai soggetti beneficiari.

Per questa prima tranche di aiuti, i soggetti beneficiari erano microimprese con specifici codici Ateco indicate nelle 7 finestre, ciascuna delle quali riferita a uno specifico ramo di attività riportato sul sito www.bandi.regione.lombardia.it Per le partite Iva individuali, i cosiddetti lavoratori autonomi, i cui codici Ateco sono gli stessi già indicati per le microimprese, i relativi bandi si apriranno l’11 gennaio per concludersi il 15 gennaio.

PROVINCIA MILANO DESTINATARIA PIU’ ALTO NUMERO AIUTI - Milano guida la classifica delle province con il maggior importo di contributi erogati (10.667.000 euro), con una altissima percentuale per la finestra dedicata ai ‘Trasporti delle persone’ (6.561.000) e, molto distanziata, la finestra riservata agli ‘Artigiani e servizi alla persona’ (964.500), seguita da quella dedicata al ‘Turismo’ con 882.500 euro.

BRESCIA SECONDA, BERGAMO TERZA - Brescia si posiziona come la seconda provincia in cui si registra il maggior numero di contributi erogati (2.321.000 euro) con una maggiore concentrazione di aiuti per i titolari di microimprese del settore commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature (Finestra 2, 526.500 euro), seguita dai 478.500 assegnati a proprietari di piccole aziende che rientrano nella categoria ‘Artigiani e servizi alla persona’. Fanalino di coda a Brescia, così come anche per tutte le altre province della Lombardia, la finestra 6 (Negozi non alimentari in centri commerciali): 49.500 euro richiesti ed erogati.

Terza provincia per volume di contributi già accreditati sui conti correnti dei beneficiari è Bergamo: 1.844.000 euro. La finestra 4 (Artigiani) è quella che ha ottenuto il maggior numero di sostegni (457.500 euro), seguita dalla ‘2’ (Commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature) con 330.000 e, a poca distanza, dai 326.000 delle aziende di trasporto delle persone.

MONZA AL QUARTO POSTO, VARESE QUINTA - Nella graduatoria al quarto posto c’è la provincia di Monza e Brianza con 1.667.000 euro, con voce primaria ‘Trasporti persone’ (572.000 euro), e Varese, assegnataria di 1.481.000 euro e, anche in questo caso, con voce primaria ‘Trasporti persone’ (457.500 euro). Segue Como (933.000 euro di aiuti erogati), con il più alto numero di aiuti bonificati sui conti correnti dei titolari di piccole aziende del ‘Trasporto persone’.

MILANO IN TESTA PER DOMANDE DI CONTRIBUTO - Per quanto concerne il numero delle domande di contributo ‘chiuse’, ossia esaminate, processate e liquidate, è ancora la provincia di Milano in testa alla classifica (7.154 richieste), seguita da Brescia (1.575), Bergamo (1.246), Monza e Brianza (1.111) e, al quinto posto, Varese (997).

Ad appena due settimane dalla chiusura dell’Avviso 1 della misura ’SI Lombardia’, quindi, oltre il 70% di queste micro imprese hanno ricevuto il sussidio regionale dopo aver presentato correttamente la relativa domanda gestita esclusivamente in formato digitale attraverso la piattaforma dei bandi di Regione Lombardia.

DOMANI CHIUSURA AVVISO 1 BIS - Intanto, mercoledì 16 dicembre si chiuderà l’avviso 1 bis, che ha coinvolto microimprese con altri codici Ateco relativi a filiere produttive che maggiormente stanno soffrendo la crisi economica causata dalla pandemia del COVID, per le quali i ristori governativi risultano evidentemente insufficienti.

FONTANA : IN 5 GIORNI LAVORATIVI QUASI 20.000 DOMANDE - «I dati dei pagamenti già effettuati - ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - confermano che stiamo lavorando in maniera efficiente per mantenere gli impegni assunti. In 5 giorni lavorativi la nostra piattaforma ha consentito l’ordinata presentazione di quasi 20 mila domande: abbiamo evitato la solita procedura a sportello, con le caratteristiche nefaste del click day, e nessuna domanda presentata correttamente è stata rifiutata».

«Voglio evidenziare – ha continuato il governatore Fontana – che non abbiamo chiesto di allegare alcuna documentazione relativa a dati già in possesso anche di altre amministrazioni, con cui stiamo stipulando accordi di condivisione delle relative banche dati per fare i controlli successivamente all’erogazione dei sussidi».

«Oltre 13 mila bonifici eseguiti in appena due settimane lavorative – ha concluso – sono la riconferma del mio impegno più grande per aiutare chi ha sofferto a causa della crisi economica provocata dalla pandemia: ’non lasciare indietro nessuno’».

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