Lo smog in aumento: si rischia lo stop
Venerdì fermi i mezzi più inquinanti

Le polveri sottili sopra i limiti da quattro giorni: se i valori non rientreranno, si rischia lo stop venerdì 7 dicembre.

Si fa pesante l’aria sopra Bergamo: da venerdì 30 novembre la concentrazione di polveri sottili nel cielo orobico è oltre i livelli consentiti dalla normativa. Sono quattro giorni consecutivi che il Pm10 è oltre i 50 microgrammi per metro cubo. Se il dato del particolato dovesse restare sopra la soglia (la conferma arriverà giovedì 6 dicembre, giorno di controllo), venerdì 7 dicembre potrebbe scattare il blocco temporaneo dei mezzi più inquinanti, il primo stop di questo autunno. Nonostante questi ultimi giorni di smog, tuttavia, il 2018 si è dimostrato un anno positivo: solo 32 i giorni di sforamento rispetto ai 63 dello scorso anno. «Grazie al meteo – commenta Guido Lanzani di Arpa Lombardia – e alle misure strutturali applicate negli anni».

Il trend di crescita del Pm10 è iniziato venerdì 30 novembre, quando il particolato è arrivato a 55,1 microgrammi per metro cubo. Il giorno successivo è salito ancora, toccando quota 65,3. Ma il picco, finora, si è raggiunto lunedì quando, il Pm10 ha raggiunto i 74,4 microgrammi per metro cubo, dopo i 61,9 di domenica. Sono, dunque, quattro i giorni consecutivi di sforamento del limite (50 microgrammi) e se, come stabiliscono le previsioni, il meteo resterà favorevole agli accumuli, domani potrebbe arrivare la decisione del blocco dei mezzi più inquinanti, con applicazione da venerdì: in particolare, rientreranno nelle limitazioni anche i diesel Euro 4 privati, fermi dalle 8.30 alle 18.30. Misure emergenziali, infatti, che andranno ad aggiungersi a quelle strutturali, già in atto dal primo giorno di ottobre, che resteranno in vigore fino al rientro dei valori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA