Europa, Campionato e Coppa Italia
Atalanta, i tifosi non devono preoccuparsi

C’è chi si preoccupa per i tre impegni dei nerazzurri nella prossima stagione sportiva: Campionato, Coppa Italia e Europa League? Bisogna guardarli da un’altra ottica e considerarli stimolanti, perchè ci regaleranno un mare di soddisfazioni ed emozioni.

Non a caso rispetto a un anno fa la rosa si è qualitativamente allargata proprio per far fronte ai triplici appuntamenti. Inoltre, mancando un mese alla chiusura delle trattative, pare scontato l’ingaggio di un’ altra pedina di peso. In particolare si parla del classico centrocampista e gli sguardi sono rivolti con insistenza al celebrato De Roon.

Dal recente ritiro di Rovetta, del resto, il direttore tecnico Giovanni Sartori ha parlato forte e chiaro: «Se non concluderemo la complicata operazione De Roon punteremo su un altro pari ruolo con le medesime caratteristiche e potenzialità da ricercare sia in Italia che fuori». Con l’innesto di un giocatore da inserire nella cosiddetta zona nevralgica del campo, ci si allineerà ai nastri partenza con adeguate garanzie. Difesa e attacco sono da ritenere a posto a tutti gli effetti: lo ripetono gli addetti ai lavori accreditati.

C’ è poi il vantaggio, rispetto all’edizione 2016-2017, che questa Atalanta ha confermato nove dei suoi undicesimi precedenti titolari: se ne sono andati solo Conti e Kessie. Un compito, dunque, più agevole per Gasperini che non avrà bisogno di «messaggiare» agli atalantini le sue specifiche teorie e strategie tecniche e tattiche. E il bicchiere sembra già mezzo pieno.

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Rosanna Vavassori

7 anni, 10 mesi

"..se ne son andati SOLO kessie e Conti".......A me pare che la rosa si sia indebolita. ovvio che spero di sbagliarmi, come l'anno scorso. In ogni caso quando Arturo scrive queste cose, come si fa a non volergli bene?

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Franco Fenaroli

7 anni, 9 mesi

La "rosa" (intesa come complesso dai giocatori a disposizione del mister) mi sembra tutto fuorchè indebolita, visti i numerosi acquisti che sono andati a migliorare senza alcun dubbio quantità, qualità e varietà dei ricambi e delle opzioni di gioco (soprattutto in avanti). Al limite andrà verificato se l'undici dei titolarissimi possa aver tenuto al 100% alle cessioni di Kessiè e Conti (ma con il triplice impegno secondo me conta di più avere due giocatori per ruolo quasi intercambiabili che un undici di grande qualità), senza contare che Kessiè di fatto già nel girone di ritorno era quasi scomparso.