Le t-shirt di Mastrovito
per la Gmg di Cracovia - Video

«Sono magliette, ma anche un grande gioco», spiega lo stesso Mastrovito nel video pubblicato sul sito della Gmg e rivolto ai partecipanti. «Ho pensato che potesse essere bello mettere le lettere della Misericordia sulle magliette, ma non tutte insieme: un po’ alla rinfusa. Così, giocando con queste lettere potrete comporre frasi fantastiche». E lancia un invito: «Vedete un po’ quello che riuscite a fare e poi mandatemi una foto». Magliette che sono un gioco, un’opera d’arte e pure il racconto della misericordia. Infatti le 7 lettere o insiemi di lettere che caratterizzano le t-shirt (M, Ise, Ri, C, Or, Di, A) sono disegni ispirati alle 7 opere di misericordia corporale. Così la «M» è formata da due persone che sorreggono Cristo morto; la «Ri» è composta da una donna (R) che consegna un vestito ad un uomo nudo (I); la «C» è un giovane che si piega verso un uomo sdraiato a terra che alza una ciotola e la «A» è un uomo che cammina con un deambulatore sorretto da una donna.

Ogni ragazzo «porterà con sé», una lettera e contemporaneamente un’opera di misericordia. Il procedimento artistico è interessante: «C’è un primo sforzo di astrazione e di lettura dell’immagine da compiere – si legge nel documento del Servizio nazionale per la pastorale giovanile che spiega gli oggetti che compongono il kit del pellegrino –: ogni opera produce un’ombra che corrisponde a una o più lettere che alla fine potranno servire a comporre la parola “misericordia”. Per questa ragione, le opere sono abbastanza dirette e descrittive, di immediata interpretazione. Ma incrociano il tema della Parola e delle parole, fondamento di ogni relazione e – dunque – di ogni possibilità di gesti di misericordia».

Da sottolineare anche il valore aggregativo delle t-shirt che sono «da mettere accanto agli altri, proprio come la propria vita. Allora, e solo allora, si possono comporre parole di senso». Ogni ragazzo cercherà altri ragazzi, magari nuovi amici, per poter comporre una parola. Mastrovito, classe 1978, non è la prima volta che realizza opere legate ai temi della fede, come le opere di Misericordia per il Giubileo dei Ragazzi (tenuto ad aprile a Roma), che sono state stampate sulla bandana consegnata ai ragazzi.