Le Poste rilanciano sui piccoli Comuni
«Nessuno dei nostri uffici verrà chiuso»

A Roma l’incontro dell’amministratore delegato della società con i sindaci dei piccoli Comuni, nutrita la pattuglia dei bergamaschi. Uno speciale di due pagine su «L’Eco di Bergamo» di martedì 29 ottobre.

Soddisfatti, quattromila sindaci soddisfatti. E uno che, già che c’era, ha chiesto il braccio: le parole di Michele Schiavi, sindaco di Onore, il primo cittadino più giovane d’Italia, hanno colpito Matteo Del Fante, amministratore delegato del gruppo Poste Italiane, che a chiusura dell’Evento sindaci 2019, lunedì 28 ottobre a Roma, ha annunciato il nuovo piano del gruppo per i paesi fino a cinquemila abitanti, allacciandosi all’assist lanciato dal ventenne primo cittadino del borgo seriano: «Abbiamo dato una mano ai piccoli Comuni, Matteo Schiavi da Onore ha detto che vorrebbe già chiedere il braccio», ha esordito l’ad. Ed eccolo, il braccio: Del Fante ha elencato le novità: prima di tutto, proseguiranno i progetti annunciati l’anno scorso. Nessun ufficio postale verrà chiuso nel piccoli Comuni, proseguiranno le installazioni dei Postamat dove non c’è un ufficio postale e nei paesi che ne faranno richiesta, avanti con l’ampliamento del servizio di tesoreria per i Municipi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento della videosorveglianza negli uffici postali e del servizio nei paesi turistici. Poi, le novità: un maxi programma di educazione finanziaria e digitale per i cittadini, «con l’obiettivo di contribuire ad ampliare la conoscenza e le competenze in materia. Inoltre, il rafforzamento del programma sulla cultura e il valore del risparmio dedicato agli studenti e denominato “Il risparmio che fa scuola”».

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