Lavoro nell’agricoltura?
Il 38% dei giovani dice sì

I risultati dell’indagine dell’Osservatorio di Reale Mutua: giovani generazioni rivalutano l’agricoltura.

È una sorpresa, ma fino a un certo punto. Che i bergamaschi, e in particolari le giovani generazioni, stiano rivalutando l’agricoltura è una tendenza ormai costante e va di pari passo con l’esigenza comune di maggior sostenibilità. Ora però l’indagine portata avanti dall’Osservatorio di Reale Mutua si spinge oltre, evidenziando come ormai, in una provincia tradizionalmente a vocazione industriale, per quasi un bergamasco su quattro (22%) l’agricoltura rappresenti una buona opportunità di lavoro. E se si prendono come fascia d’età quelle giovanili, lo sbocco agricoltura, solo pochi anni fa «snobbato», ora è valutato bene per il 38% del totale, per quanto sempre piuttosto faticosa (25%). Lavorare in agricoltura ha molti aspetti positivi: tra i principali, per quasi un bergamasco su due (45%) offre l’opportunità di riavvicinarsi alle tradizioni e al territorio e il 36% sottolinea il senso di realizzazione che deriva dal veder concretizzarsi gli sforzi compiuti col proprio lavoro.

Sigle sindacali concordi

Temi che le sigle sindacali evidenziano da tempo. «Negli ultimi anni notiamo una rinnovata attrattività della campagna per i giovani - sottolinea Daniele Filisetti, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo –. È in atto un cambiamento epocale, il mestiere della terra che non è più considerato l’ultima spiaggia di chi non ha un’istruzione, ma è la nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite». Per Filisetti «occorre sostenere il sogno imprenditoriale di giovani: per questo l’agricoltura va liberata dal peso della burocrazia che impedisce anche il pieno utilizzo delle risorse comunitarie». «Fa piacere constatare la visione positiva dei bergamaschi verso l’agricoltura - spiega il direttore di Confagricoltura Bergamo Aldo Marcassoli -. È probabile che la pandemia possa aver aiutato a rivalutare ulteriormente l’immagine di un settore che pur tra mille difficoltà non si è mai fermato. È importante che quasi un terzo dei bergamaschi intervistati associ l’agricoltura alla salute e a una sana alimentazione, così come il giudizio di tanti giovani che giudicano l’agricoltura uno sblocco lavorativo stimolante».

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