Lavori e viabilità, un’estate rovente
«La priorità è la sicurezza dei pedoni»

Qualche secondo di attesa in più al semaforo può essere sopportato, se l’obiettivo è la sicurezza. Così la pensa l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni.

Che spiega la ratio con cui è stato studiato l’intervento (non ancora concluso) di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali sotto il viadotto di Boccaleone, all’incrocio con via Borgo Palazzo. La sollecitazione sui tempi semaforici, che dopo l’intervento a cura del Comune di Bergamo avrebbe allungato le attese per gli automobilisti, arriva da un lettore de L’Eco di Bergamo: «La modifica all’attraversamento pedonale e ai nuovi semafori, con tempi reimpostati, è un disastro - scrive il lettore -. Per attraversare l’incrocio, bisogna mettersi in colonna per almeno 8 minuti. Immagino con l’arrivo del vero traffico cosa succederà?».

Premesso che «ci sarà ancora modo di verificare il ciclo semaforico e, nel caso, pensare a dei correttivi», l’assessore ribadisce: «L’incrocio di cui stiamo parlando era uno dei più pericolosi della città. La priorità era la sicurezza dei pedoni, è possibile che i cambiamenti abbiano portato a un allungamento delle attese, ma credo che chiedere qualche sacrificio agli automobilisti sia giusto se si tratta di salvare vite umane».

Le modifiche alla viabilità del viadotto rientrano in un capitolo di spesa sulla sicurezza delle strade. Al centro gli attraversamenti pedonali che, nel caso dello snodo Boccaleone-Borgo Palazzo sono stati spostati rispetto al flusso delle auto. «Prima vi era spazio per manovre pericolose, penso a chi venendo dall’asse interurbano provenendo dal rondò delle Valli e volendo invertire il senso di marcia faceva manovra sotto il viadotto mettendo in pericolo i pedoni - spiega Zenoni -. Ribadisco che la sicurezza è la nostra priorità».

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