Lavaggio strade, fioccano le multe
Nel 2015 sono state 6 mila in città

Se tutti hanno pagato la multa, il Comune di Bergamo ha incassato 245 mila 467 euro. Ma se hanno approfittato dello «sconto» (cioè il pagamento entro 5 giorni) la cifra scende a 171 mila 826 euro. Il gettito si riferisce alle quasi 6 mila sanzioni staccate nel 2015 dalla polizia locale a chi ha lasciato la propria auto parcheggiata nelle sere in cui passano gli uomini e i mezzi di Aprica a pulire le strade.

O, detto con le parole del Codice della strada, per «la mancata osservazione del divieto temporaneo imposto con segnale mobile verticale per esigenze di carattere tecnico o per pulizia della strada».

Il tema è caldo e sentito dai residenti più solerti che non di rado chiamano gli uffici di Palazzo Frizzoni per lamentarsi di chi ha «dimenticato» l’auto nella propria via, impedendo agli addetti la pulizia. Difficile individuare i colpevoli, scoprire cioè se si tratta di residenti o di persone «estranee» al quartiere e che quindi non conoscono le regole. Il risultato del mancato rispetto in ogni caso è negativo, perché oltre a dover pagare la sanzione, si è contribuito a impedire la pulizia di un bene pubblico.

Non una cosa da poco, perché gli uomini di Aprica puliscono le vie, di fino, una volta al mese. Esiste infatti un calendario ben preciso, dove, per ogni via della città, è stabilito un determinato giorno in cui si effettua il servizio. Il codice della strada è chiaro: dalle 23 alle 5 del mattino successivo la via deve essere sgombra. Chi lascia l’auto, come è successo nel 2015 per 5.987 volte, paga. E ogni volta sono 28 euro e 70 centesimi di multa, se pagata entro 5 giorni, altrimenti la cifra sale a 41 euro. L’azione dei vigili è quotidiana e va dalle 23 alle 00,30.

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