Gallera: 3.993 positivi a Bergamo, +233
Tracciati i movimenti, troppa gente in giro

Segui qui la quotidiana conferenza stampa dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

Il «recupero» dei respiratori per l’ospedale nella Fiera di Milano, «deve avvenire nei prossimi tre-quattro giorni, almeno l’ordine, non si può aspettare settimane». A dirlo è stato ad Agorà l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. «Noi - ha detto Gallera - lavoriamo sulle ore. Ieri (lunedì 16 marzo, ndr) eravamo quasi a zero posti letto di terapia intensiva. Quando alle dieci è arrivata la notizia di questi trenta respiratori (dalla Croce Rossa di Milano, ndr) io mi sono quasi messo a piangere per la tensione della giornata e per la bellissima notizia».

«Ora è necessaria una sorveglianza attiva: anche con forme influenzali molto lievi è possibile trasmettere il virus». Lo ha detto Giulio Gallera che ripete: «Evitiamo di contagiare e di essere contagiati». «Non saranno solo le oltre 10mila persone che sono state a contatto con un caso positivo al Covid, ma anche tutti coloro che hanno sintomi influenzali come tosse e raffreddore, i lombardi seguiti con un “modello di sorveglianza attiva” dalla Ats».

Il modello di «sorveglianza attiva con i medici di base delle forme influenzali lievi» è nato perché «abbiamo bisogno che stiano isolati a casa». Sia che si sia venuti a contatto con una persona positiva al Covid19, sia che si abbiano sintomi influenzali, «queste due categorie rischiano per la loro salute e di infettare gli altri».

E i dati parlano di crescita, ancora costante. Il numero dei positivi è di 16.220, 1.971 più di lunedì; il numero delle persone ospedalizzate sono 6.953, +782 rispetto a lunedì; le Terapie intensive sono 879, +56, il numeri dei decessi 1.640, 220 in più rispetto a lunedì. In totale i posti in terapia intensiva per pazienti Covid ora sono 1030

I dati di Bergamo: 3.993 contagi, con una crescita che si sta riducendo: 233 in più rispetto a lunedì. La Bergamasca resta la provincia più colpita. Segue la provincia di Brescia con 3300 positivi, 382 casi in più di lunedì. A Milano i covid positivi sono 2326, 343 più di luendì, «una crescita lieve ma costante». A Cremona sono 2073, 193 in più di lunedì, mentre a Lodi sono 1418, in crescita da 50. «Lunedì 48 pazienti sono stati portati dagli ospedali di Bergamo, Brescia e Melzo ad alcune strutture del privato accreditato» ha continuato Gallera.

L’appello è ancora quello dei giorni scorsi: ancora troppe persone in giro, bisogna restare a casa, dicono Gallera e il vicegovernatore Sala: «Con l’aiuto delle compagnie telefoniche, abbiamo potuto verificare gli spostamenti dei lombardi, in questi giorni di emergenza coronavirus. In base ai movimenti tracciati attraverso il monitoraggio delle celle telefoniche risulta, in base alle prime stime che dal 20 febbraio ad oggi il calo dei movimenti è stato del 60%. Ci sono ancora troppe persone che si spostano, corrispondenti al 40% del totale: il consiglio è e resta di rimanere a casa» ha spiegato il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Sala ha mostrato un grafico realizzato con i dati forniti dalle compagnie telefoniche: «Sono movimenti di persone che hanno cambiato cella e quindi spostamenti di 500 metri, di un chilometro o di più. Ringraziamo chi è obbligato ad andare al lavoro per garantire la tranquillità di chi resta a casa ma per tutti gli altri, chi si muove per motivi superflui, stia a casa!», ha concluso.

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Nle frattempo sono in arrivo in Lombardia medici e personale sanitario dalla Cina e dagli Stati Uniti. Alle 16,30 il vicepresidente Fabrizio Sala accoglierà all’ospedale di Malpensa una delegazione cinese di 7 medici fra intensivisti e immunologi e 3 tecnici e infermieri, che sono un inizio rispetto al contingente di «circa 300» in arrivo dalla Cina. Sempre mercoledì«i primi medici dagli Stati Uniti cominceranno ad allestire un ospedale da campo nell’area dell’ospedale di Cremona, con 60 posto di cui sei di terapia intensiva».

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