L’abbraccio delle Mura senza confini
Da tutto il mondo per il Guinness

Alla faccia del provincialismo di cui i bergamaschi sono spesso tacciati, l’abbraccio da record delle Mura di Bergamo è stata una manifestazione che più internazionale non si può.

Non solo perché il coinvolgimento dell’istituzione «Guinness world record» ha acceso i riflettori di tutto il mondo sulla città, ma anche perché all’abbraccio vero e proprio hanno partecipato persone provenienti da ogni angolo d’Europa e anche oltre. Da Londra, a dispetto della Brexit, 37 tra uomini e donne, 12 da Francoforte, 6 dalla Grecia, 2 da Dublino. E ancora Barcellona, Adams (Massachusetts), Mostar, Pully, Zagabria, Lione, Mahwah (New Jersey). Anche nel resto d’Italia sembra che si siano affezionati alla causa bergamasca. Non si spiegherebbe l’arrivo di persone da Napoli, Torino, Foligno, Palermo, Pisa e tante altre città. Senza dimenticare le migliaia di bergamaschi residenti in provincia che hanno risposto all’appello della città con incredibile entusiasmo. Tutti vestiti con maglia bianca e bandana colorata, ormai da collezione, a sudare sotto il sole in attesa del countdown.

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