Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 14 Settembre 2020
La Regione Lombardia e le mascherine
Una nota per precisare l’uso a scuola
Una precisazione sull’uso delle mascherine a scuola: arriva una nota dalla Regione Lombardia che invita a seguire quanto previsto dalle linee guida nazionali.
Con la ripresa della scuola, Regione Lombardia chiarisce, in una nota, che «per quanto riguarda le istituzioni scolastiche e formative, occorre fare riferimento alle specifiche ”Linee Guida nazionali” emanate per la scuola, che è un luogo non aperto genericamente al pubblico se non per alcune parti comuni che attualmente restano interdette all’ingresso ai fini di prevenzione».
Una puntualizzazione necessaria per chiarire che il punto 1.1 dell’Ordinanza regionale n. 604 del 10 settembre 2020 secondo cui «Nel territorio regionale è fatto obbligo di usare le mascherine a copertura di naso e bocca, nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto» indica integralmente, per queste tipologie di luoghi, quanto previsto a livello nazionale dall’art. 1 del Dpcm 7 agosto 2020 (disposizione quest’ultima a sua volta confermativa di quanto già previsto nei precedenti Dpcm).
In particolare, il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con verbale n. 104 del 31 agosto 2020, sulla base di quanto previsto dal «Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021» adottato lo scorso 26 giugno dal Ministero dell’Istruzione, a seguito della condivisione in Conferenza Unificata, ha stabilito che nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (es. bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto).
Nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina potrà essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria.
«Si invita pertanto - conclude la nota della Regione - a seguire le disposizioni specifiche qui sopra indicate per i comportamenti in ambito scolastico».
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