La piaga degli infortuni sul lavoro
Nel 2018 in Bergamasca venti morti

Il dato dell’Anmil. Le cifre dell’Inail forniscono invece il quadro nel 2017, quando si registrarono 50 incidenti al giorno e 15 vittime.

Quasi cinquanta infortuni al giorno e 15 morti all’anno sui luoghi di lavoro: è il bilancio ufficiale stilato dall’Inail sugli incidenti sul lavoro lavoratori nella nostra provincia. Il dato complessivo più recente e definitivo è stato certificato dall’Inail lo scorso ottobre e riguarda il 2017. Complessivamente nella Bergamasca si sono registrati 14.286 infortuni. Un dato non positivo: se nel quinquennio 2013-2017 si è registrato infatti un calo del 4,13%, il 2017 sul 2016 ha visto una nuova impennata: più 1,88%.

Un aumento che stona soprattutto se confrontato con il dato nazionale, dove la crescita nello stesso periodo è stata prossima allo zero, ma anche con quello lombardo, che ha registrato una crescita sì consistente (1,67%) ma comunque inferiore alla nostra provincia.

Accanto ai dati ufficiali e certificati dell’Inail sino a tutto il 2017, vi è poi un’anticipazione fatta dall’Associazione nazionale mutilati invalidi del lavoro, l’Amnil, che vede per la provincia di Bergamo un drastico peggioramento degli infortuni mortali pari al 35%: si è passati infatti da 15 del 2017 a 20 del 2018.

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