«Nelle fatiche, la forza della Pasqua»
Cattedrale gremita per la Messa

La Cattedrale di Bergamo, in Città Alta, era gremita di persone per la Messa di pasqua celebrata dal vescovo Francesco Beschi.

«Il Signore è risorto e questa è la nostra gioia in questi giorno di Pasqua che ci vede qui così numerosi. Nell’augurio che vi rivolgo pongo un saluto di pace che è dono della Pasqua» ha iniziato così le celebrazioni monsignor Beschi.

Dopo la solenne Veglia pasquale, che ha visto un grande numero di persone presenti sabato sera in cattedrale, il calendario dei riti pasquali è ripresa con la solenne celebrazione di domenica mattina alle 10.30 presieduta in duomo dal vescovo monsignor Francesco Beschi. Erano presenti, accanto a lui, anche alcuni sacerdoti e diaconi della diocesi. «Nella nostra fatica di credere, nella nostra incertezza, nella nostalgia e nella ribellione, nella nostra indifferenza, abita il Cristo risorto e vivo - ha detto monsignor Beschi nell’omelia -. Corriamo il rischio di prendere Cristo come un esempio del passato. Egli vive e questa è la garanzia che il bene può farsi strada nella nostra vita e attraverso la nostra vita». E ha concluso: «C’è a volte la fatica a vivere e a credere. La nostra gioia possa rappresentare per tutti una traccia del Cristo che vive».

Al termine della Messa, il vescovo ha impartito la benedizione apostolica e ha rivolto gli auguri per una Pasqua di gioia e di pace. Successivamente, come avviene sempre in occasione del Natale e della Pasqua, il vescovo ha raggiunto il quartiere della Malpensata per porgere i suoi auguri agli ospiti del Nuovo Albergo Popolare, riuniti per condividere il pranzo pasquale. L’augurio pasquale si è allargato alle molte persone, dipendenti e volontari, che rendono possibile il servizio di questa struttura presente in città dall’ormai lontano 1956. Alle 17 monsignor Francesco Beschi è stato in cattedrale per l’ultimo appuntamento della giornata: la recita dei Vespri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA