La moglie di Malinovskyi: «La nostra famiglia in Ucraina, fermiamo questo orrore»

Il trequartista orobico Ruslan Malinovskyi, nato a Zytomyr, è chiaramente preoccupato per quanto sta accadendo nel suo Paese.

Mentre l’Atalanta è in Grecia, dove si prepara a giocare nel pomeriggio di oggi, giovedì 24 febrbaio, contro l’Olympiacos, il match di ritorno dei play-off di Europa League , il trequartista orobico Ruslan Malinovskyi, nato a Zytomyr, è chiaramente preoccupato per quanto sta accadendo nel suo Paese. Il giocatore della Nazionale ucraina, su Instagram, ha ri-pubblicato una storia della moglie, Roksana Malinovska.

«Ragazzi, la mattina presto la Russia ha ufficialmente iniziato la guerra sull’intero territorio dell’Ucraina. Tutti gli oggetti strategici esplodono, le persone sono inorridite, in preda al panico. Tutti i confini sono attualmente chiusi. Le nostre famiglie con Ruslan in Ucraina . Piango e prego per il mio Paese, per il nostro popolo, per la mia casa. Le notizie russe non dicono la verità . Dicono che stanno proteggendo l’Oriente da noi. Questo è un crimine contro tutta l’umanità, come si può fermare questo orrore », si legge sul profilo social del giocatore dell’Atalanta.

Il giocatore sulle proprie pagine ufficiale di Facebook e Twitter ha messo anche il link con gli estremi bancari per le donazioni a sostegno dell’esercito ucraino, anche in criptovaluta, a nome dell’organizzazione non governativa «Come Back Alive» , impegnata nel crowfunding fin dal maggio 2014 per finanziare le operazioni militari nel Donbass. Nel frattempo alla società nerazzurra è pervenuto un appello via e-mail di un gruppo di tifosi perché allo stadio Karaiskakis (inizio ore 18.45) Malinovskyi sia capitano per una sera al posto di Rafael Toloi (Remo Freuler è il secondo e Marten de Roon il terzo nelle gerarchie): «Parlare di calcio oggi è la cosa più difficile - si legge -. Come in tutte le guerre le prime vittime sono i civili, le foto con le facce dei bambini che scappano da Kiev sono un pugno nello stomaco. Questa sera, come segno di vicinanza al popolo ucraino, se il nostro Ruslan Malinovskyi scenderà in campo, chiediamo alla società Atalanta Bergamasca Calcio che possa indossare la fascia da capitano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA