Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 05 Novembre 2020
«La Lombardia impugni il Dpcm»
Franco: penalizza i nostri territori
Mentre il premier Conte chiede unità, c’è chi contesta la suddivisione dell’Italia e le zone rosse individuate. E c’è chiede di impugnare il Dpcm.
È una vera e propria levata di scudi lombardi quella proposta dal Consigliere regionale Paolo Franco che chiama all’appello tutti i colleghi consiglieri bergamaschi di maggioranza «contro l’incapacità romana». Infatti, ritiene Franco:«Non è il tempo di dividersi in tifoserie, bensì è il momento di unire le forze per agire insieme» per contestare la legittimità delle ultime disposizioni romane contenenti «una pesante limitazione delle singole libertà dei cittadini lombardi decise dal Governo italiano, annunciate a tarda sera e senza possibilità di contraddittorio, adottate sulla base di dati epidemiologici che il nostro Presidente Fontana dice in ogni dove e in qualsiasi lingua essere desueti» continua Franco.
E proprio sulla base di questi dati, il Consigliere Franco fonda la propria offensiva al Governo affermando che «bisogna reagire a questa inaccettabile limitazione. Prima ancora che consiglieri, siamo lombardi che si vedono fortemente penalizzati da disposizioni limitanti della libertà di ciascuno di noi, adottate senza alcuna consapevolezza della diversità di situazioni sanitarie tra i territori che compongono la nostra Regione».
Un invito che il Consigliere ha indirizzato giovedì mattina 5 novembre a tutti i suoi colleghi bergamaschi di maggioranza e che auspica possa essere accolto favorevolmente. Infatti, il Consigliere ritiene «opportuno muoversi in prima persona, agendo con ogni mezzo a disposizione ed in ogni sede competente per chiedere di far cessare, quanto prima, gli effetti devastanti di queste ultime misure restrittive, in qualità di lombardi ancor prima di Consiglieri della Regione Lombardia. Bisogna agire, e bisogna farlo in fretta».
Un accorato appello, quello del Consigliere Franco, che spazza via ogni dubbio circa l’interpretazione del Dpcm infatti, chiedendone l’impugnazione, gli effetti del provvedimento potrebbero essere sospesi.
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