«Io, pendolare di lunga data
Ma dove sono i nuovi treni?»

L’amara e ironica riflessione di un viaggiatore di lungo corso: «Centinaia e centinaia di treni annunciati in questi anni...».

È una riflessione spiritosa ma nemmeno troppo. Pungente e polemica il giusto. Quella di un pendolare di lungo corso, che si è messo a fare la tara a tutti gli annunci di questi ultimi anni sui nuovi treni in arrivo, ed è arrivato ad una conclusione semplice: dove sono? «Quello che ho capito dopo decenni che utilizzo il treno per recarmi nella città dell’Expo, è che non riesco proprio a comprendere tutte queste lagne giornaliere sul servizio ferroviario pendolari: sì quello a bassissima velocità ( quando si parte e si arriva chiaramente): in fondo, io comprendo esattamente che trattandosi di materiale di 30 anni fa, qualsiasi situazione è da considerarsi pressoché ovvia, direi del tutto naturale».

«Quello che veramente non capisco è come mai nessuno si lagna delle ormai centinaia e centinaia di nuovi treni acquistati anche solo negli ultimi 6-7anni da Regione Lombardia (come si deduce «sommando» i vari annunci verificabili che si sono via via susseguiti negli anni ) e che, evidentemente, dato che non si vedono viaggiare ( a parte uno qua, mezzo lì, un quarto là ), sono tutti stipati chissà dove. Contiamoli e confrontiamoli con il totale annunci. Se questi treni ci sono, facciamoli viaggiare: se non ci sono, non corrispondono a quelli annunciati e questa sarebbe cosa gravissima. Significa aver ingannato i cittadini/lavoratori/pendolari : la causa non è l’ usura del tempo, ma la malafede: quindi basta lagne per fatti “naturali”, contiamo i nuovi treni».

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