Incidenti, anno negativo: già 22 vittime da gennaio. «Più prevenzione, a partire dalle scuole»

I DATI. La disattenzione spesso è la causa degli incidenti. Serve maggiore prevenzione, partendo dai giovani.

«Con la vittima di Spirano purtroppo quest’anno saliamo già a 22 morti sulle strade. Un dato preoccupante, che l’anno scorso avevamo raggiunto a inizio luglio. Il trend è dunque negativo. Serve puntare di più sulla prevenzione». Ivanni Carminati, fondatore e presidente della sezione di Bergamo dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada rilegge più volte i numeri degli incidenti con esito mortale che si sono verificati da gennaio a ieri nella nostra provincia. Ed è preoccupato: «Spesso all’origine ci sono delle disattenzioni, come nel caso della donna di 92 anni che è stata investita sulle strisce pedonali in via Corridoni a Bergamo e che è poi morta dopo due giorni».

L’importanza della prevenzione

Il dato sopra la media sollecita inevitabilmente l’attenzione sulla prevenzione: «Purtroppo abbiamo davanti tutto il mese di giugno – aggiunge Carminati – e con la bella stagione moto e bici sono più numerose sulle nostre strade. Di qui l’appello a fare attenzione: ciclisti e motociclisti, ma anche pedoni e automobilisti. La prevenzione è fondamentale e non è mai abbastanza. Noi cerchiamo di sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale fin dai ragazzi delle scuole, che saranno i futuri utenti della strada. Purtroppo il numero delle vittime è davvero ancora alto e dobbiamo fare qualcosa per ridurle».

© RIPRODUZIONE RISERVATA