«Incendi di camini e stufe in aumento»
Non solo smog,l’allarme dei vigili del fuoco

Ben 151 incendi di camini e canne fumarie scoppiati nelle case dei bergamaschi tra il 2016 e il 30 aprile 2017. I numeri sono significativi e i vigili del fuoco lanciano l’allarme.

Facili da reperire, da installare e spesso non assoggettati ai controlli. Camini e stufe a pellet proliferano al punto da essere considerati ormai tra le maggiori cause di inquinamento atmosferico e soprattutto di incendi nelle abitazioni. A lanciare l’allarme, attraverso una lettera spedita a tutti i sindaci della Bergamasca, è il comandante provinciale dei Vigili del fuoco. Un’inquietudine giustificata dai numeri, che parlano di 151 incendi di camini e canne fumarie scoppiati nelle case dei bergamaschi tra il 2016 e il 30 aprile 2017: «È un dato che suscita preoccupazione – spiega, in una nota, il comandante Oliverio Dodaro – specie se si considera che nel 2015 gli incendi di camino sono stati 107 e addirittura 104 l’anno precedente».

Gli ultimi incendi

Gli ultimi, in ordine di tempo, sono quelli del 5 ottobre in via Borgo Palazzo, a Bergamo, e di lunedì scorso a Torre Boldone. Secondo il comandante dei vigili del fuoco, tra i motivi che hanno provocato l’incremento di questi roghi c’è proprio l’impiego sempre maggiore di sistemi di riscaldamento a legna e a pellet. I vigili del fuoco avvertono: tra gli errori più frequenti che possono causare un incendio ci sono senz’altro la temperatura troppo elevata del camino, generata da fumi diversi da quelli che l’impianto potrebbe sopportare; la presenza di combustibili a una distanza inferiore a quella indicata, e una non corretta realizzazione degli impianti stessi.

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