Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 01 Novembre 2021
In una mappa digitale tutti gli antichi sentieri della Valle Brembana
Il progetto di VisitBrembo offrirà agli escursionisti un pratico riferimento per valorizzare le vie storiche tramite una App.
Mappare digitalmente le vie storiche della Valle Brembana, al fine di valorizzarle a livello turistico e culturale. Questo l’ambizioso obiettivo, diviso su due differenti progetti, che VisitBrembo vuole portare a termine entro Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, in modo da sfruttare appieno le potenzialità che questa occasione offrirà a tutto il territorio bergamasco.
«Nelle ultime due estati – dichiara Michele Pesenti, presidente di VisitBrembo – abbiamo visto come le escursioni, le camminate lungo le vie storiche e i percorsi culturali (ma anche enogastronomici) immersi nella natura delle nostre montagne, siano alcune delle attività preferite del nuovo turismo nato come conseguenza alla pandemia. Un nuovo turismo, cosiddetto lento, in cui il visitatore ama scoprire luoghi nascosti, caratteristici, storici. E noi, in Valle Brembana, abbiamo tanto da offrire da questo punto di vista. Per questo abbiamo pensato a dei progetti per valorizzare le nostre antiche vie storiche, tanto belle e particolari e che molti ancora non conoscono».
Una valorizzazione, quella ideata da VisitBrembo, però, moderna, al passo coi tempi. «L’idea è quella di mappare, tramite due progetti, a cui collabora in modo fondamentale anche la Comunità montana Valle Brembana, tutte le nostre vie storiche – spiega –. Una mappatura digitale, in cui poi inseriremo i punti di interesse sia storici, sia quelli che si possono vedere nei paesi che queste vie attraversano. Non ci saranno quindi cartelli o segnaletica o bacheche lungo questi percorsi. Ma sarà tutto consultabile digitalmente, tramite App o tramite il nostro sito».
Quattro le vie coinvolte: l’antica Via Priula, una strada del XVI secolo che collegava la città di Bergamo a quella di Morbegno (SO) attraversando la Valle Brembana; la Via Mercatorum, percorsa dai mercanti nel medioevo e che parte da Porta San Lorenzo a Bergamo, percorre la Val Seriana, poi la Val Brembana, con meta ultima il mercato sotto i porticati delle antiche case di Cornello dei Tasso, crocevia dei traffici verso l’alta Valle Brembana e la Valtellina; e poi le secondarie Via Taverna e Via del Ferro.
«Uno dei due progetti, quello riguardante solo la Via Priula (di cui nel 2022 ricadrà il 430 anniversario degli inizi dei lavori per la realizzazione) – continua –, è già stato finanziato (i lavori dovrebbero partire a gennaio 2022), anche grazie a un bando Regionale, per un costo di 30mila euro, e mira a valorizzare l’antica via mettendo in rete la traccia percorribile e i punti di interesse visitabili. Dopo la mappatura il turista potrà sapere dove percorrere antichi tratti di sentiero ancora oggi esistenti e anche quali punti di interesse può trovare risalendo la Via (cosa si può visitare in ogni paese)».
Il secondo progetto, invece, da 168mila euro, «vuole continuare la mappatura digitale di tutte le altre vie storiche brembane – conclude –. Anche di queste verranno indicati i tratti percorribili e i punti di interesse che si possono trovare lungo di esse. È un progetto per il quale abbiamo partecipato (con la Comunità Montana e coi Comuni toccati da queste Vie) al bando regionale Viaggio in Lombardia terza edizione e per il quale stiamo attendendo di sapere se ce lo finanziano. Sono progetti importanti, anche in vista di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, perché la Priula e la Mercatorum partono da Bergamo e quindi i turisti potranno partire dalla città per venire in valle, portando così al territorio anche ricadute economiche positive».
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