Imu, per Bergamo saldo da 130 milioni
Pagamenti on line dal 2018 (per la Tari)

La data è stata segnata sul calendario solo da una parte dei bergamaschi: lunedì 18 dicembre è il termine ultime per effettuare il versamento del saldo Imu 2017.

Da un’analisi pubblicata dal Sole24 Ore emerge un dato sulla nostra provincia: 574.621 sono le case totali e il 65,4% degli immobili risulta essere prima casa, quindi esente dalla tassa. Ergo: un immobile su tre risulta invece seconda casa soggetto a tassazione ovvero al pagamento dell’Imu. In totale sono più di 352 mila i contribuenti interessati al pagamento dell’imposta (quasi 335 mila dei quali costituiti da persone fisiche e, per il resto, da persone giuridiche): un saldo da 130 milioni.

Per ora si procede ancora con i «bollettini», ma il Comune di Bergamo è al lavoro già da qualche mese per consentire ai cittadini di pagare i tributi on line. Il servizio di pagamento digitale della pubblica amministrazione si chiamerà «PagoPa», sarà disponibile direttamente nella homepage del sito istituzionale del Comune di Bergamo e sarà attivato entro la fine del 2018, con un costo, per Palazzo Frizzoni, pari a 6 mila euro.

Il grande banco di prova sarà la Tari nel 2018, vista la mole di documentazione da produrre: nel corso del 2017 sono stati inviati 67.300 bollettini, un’operazione da 18 milioni di euro (il pagamento attualmente viene effettuato tramite modello F24 in banca, anche online, o negli uffici postali). Il sistema «PagoPa», messo a punto dal progetto governativo Agenzia per l’Italia digitale, approderà anche a Palazzo Frizzoni, è questione di mesi: «Gli uffici ci stanno lavorando, l’obiettivo è introdurre questa possibilità entro la fine del 2018» spiega l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni.

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